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                        "*": "== L'economia italiana \u00e8 in cattivo stato ==\n\nAlcuni segni della crisi, seguiti dalle proposte per uscirne.\n\n# '''L\u2019aumento della povert\u00e0 e delle differenze di ricchezza''': a) Il reddito di cittadinanza contro la povert\u00e0.\n# '''L\u2019aumento della disoccupazione, soprattutto giovanile''': a) Creare opportunit\u00e0 di ricollocazione per chi ha perso il lavoro. b) Creare opportunit\u00e0 di inserimento dei giovani. c) Dare occupazione a carico dello Stato (MMT).\n# '''La chiusura delle aziende''': a) Riduzione delle tasse sul lavoro. b) Ridurre la burocrazia che toglie tempo e risorse. c) Ricevere aiuti, dalla BCE alle banche, per aiutare le aziende in crisi.\n# '''Il gravare degli interessi da pagare sul grande debito pubblico''': a) Attuare la ''spending review''. b) Uscire dall\u2019euro, svalutare la lira.\n# '''Le difficolt\u00e0 delle banche (le \u201csofferenze\u201d)''': a) Ricevere aiuti, dalla BCE alle banche, perch\u00e9 queste abbiano pi\u00f9 liquidit\u00e0.\n# '''Gli ostacoli all\u2019immigrazione, nonostante sia necessaria''': a) La qualificazione degli immigrati e il loro inserimento.\n# '''I \u201cpesi\u201d che ci frenano: mafie, corruzione, burocrazia''': a) Fare opera educativa a livello di base. b) Educare alla legalit\u00e0. c) Snellire la burocrazia.\n# '''L\u2019illusione delle soluzioni semplici''': a) Maggiore impegno degli intellettuali per farsi capire. b) Maggiore impegno etico dei media (TV, giornali).\n# '''L\u2019informazione manipolata''': a) Smascherare e screditare le fake news. b) Difendere internet libera.\n\n= Note =\n----\n<references/>\n{{Mailtopagina|{{PAGENAMEE}}}}"
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                        "*": "= Thirty Seconds To Midnight - The Final Wake Up Call =\n[[File:Many_millions_of_indigenous_people.jpg|border|right|thumb|400px|Genocidi]]\nQuesto film-documentario [https://www.youtube.com/watch?v=dgM_a4OwH_g|'''Thirty Seconds To Midnight'''], \u00e8 un film di Regis Tremblay girato nel 2017 in associazione con Veterans for Peace, Peaceworkers, The Global Network Against Weapons and Nuclear Power, Pax Christi Maine. Sono stati intervistati gli abitanti di Ukraina, Okinawa, Hawaii, e le Isole Marshall. (Film in inglese con sottotitoli, a scelta, in inglese.)\n\n[https://www.youtube.com/watch?v=dgM_a4OwH_g&t=571s (9:31 video)] <big>'''William Blum'''</big>: \"Questi interventi dimostrano che la politica estera americana non \u00e8 stata motivata dall'imperativo morale di diffondere la libert\u00e0 e la democrazia ma dai seguenti tre imperativi:\n\n1) '''Diffondere i capitalismo americano'''. La globalizzazione alimenta il complesso militare-industriale e le banche che hanno corrotto i presidenti della Casa Bianca e il Congresso.<BR/>\n2) '''Non c'\u00e8 alternativa al capitalismo'''. Impedire la nascita di qualsiasi societ\u00e0 che possa fungere da esempio riuscito di alternativa al capitalismo, comunismo, socialismo o qualsiasi sistema non in linea con gli interessi americani<BR/>\n3) '''Espandere l'Impero'''. Espandere l\u2019egemonia politica, economica e militare sull\u2019intero globo (per garantire il numero 1 e 2) e per prevenire l\u2019ascesa di qualsiasi potenza regionale che possa sfidare la supremazia americana.\"\n\n[[File:Thirty_Seconds_to_Midnight_David_Vine.jpg|border|right|thumb|400px|'''David Vine''' Autore di ''United States of war'']]\n\n[https://www.youtube.com/watch?v=dgM_a4OwH_g&t=622s (10:21 video)] <big>'''David Vine'''</big>: \"In questo momento abbiamo circa 800 basi in circa 80 paesi in tutto il mondo. Alla fine della Guerra Fredda c'erano circa 1600 basi in circa 40 paesi e oggi ci sono circa 800 basi in circa 80 paesi. Quindi un numero crescente di paesi \u00e8 occupato da basi statunitensi. Per esempio ci sono ancora quasi 200 basi in Germania, pi\u00f9 di due decenni dopo la fine della Guerra Fredda. Ci sono pi\u00f9 di 120 basi in Giappone, quasi 100 in Corea del Sud, 50 in Italia e decine di basi in paesi come la Gran Bretagna, la Turchia e i paesi dall\u2019Asia, dall\u2019America centrale e oltre\n\nUna delle giustificazioni per questo enorme numero di basi \u00e8 stata per decenni che le basi statunitensi all\u2019estero diffondono democrazia. Ma questo avrebbe potuto avere una certa validit\u00e0 nei primi tempi del secondo dopoguerra in Germania, Italia e Giappone. Invece oggi troviamo basi statunitensi in pi\u00f9 di 30 paesi guidati da regimi non democratici e spesso dittatoriali. Perci\u00f2 abbiamo nostre basi che di fatto contribuiscono in alcuni casi a sostenere regimi non democratici e possono bloccare il progresso dei movimenti pro-democrazia. \n\nDunque, nonostante la fine della Guerra Fredda, gli Stati Uniti hanno continuato a mantenere centinaia di basi nell'Asia orientale, circondando la Cina, nonch\u00e9 centinaia di basi nell\u2019Europa occidentale e sempre di pi\u00f9 nell\u2019Europa centrale e orientale, circondando la Russia. A mio avviso queste scelte sono incredibilmente pericolose, soprattutto quella di aumentare il numero di basi sia attorno alla Cina, sia sempre pi\u00f9 vicine ai confini della Russia.\n\nNoi che siano cittadini statunitensi, dovremmo pensare per un momento a come ci sentiremmo se la Russia o la Cina costruissero anche una sola base vicino ai confini degli Stati Uniti, nei Caraibi, ad esempio, o in Messico. Penso che molto presto vorremmo rispondere militarmente col rafforzare la nostra difese militari. Quindi perch\u00e9 dovremmo aspettarci qualcosa di diverso da Russia e Cina? \n\nMi sembra una strategia molto pericolosa e potenzialmente autorealizzante. In cui l'ascesa della potenza militare cinese, per esempio, si capisce come contrasto allo sviluppo delle forze militari statunitensi nell'Asia orientale. Ci\u00f2 non fa altro che incoraggiare la Cina a aumentare la sua potenza militare. E questo pu\u00f2 causare una spirale di militarismo crescente.\n\nMi chiedo che cosa ci sia dietro tutto questo. Sicuramente \u00e8 una lotta per il controllo geopolitico e geoeconomico. Cina e Russia sono state potenze in ascesa negli ultimi dieci, quindici e venti anni. E gli Stati Uniti hanno cercato in vari modi, principalmente in modo militare, di mantenere il proprio dominio globale. Perci\u00f2, costruire e mantenere basi militari statunitensi vicino ai confini cinesi e russi, \u00e8 stato un elemento importante della strategia che ha lo scopo di mantenere il dominio degli Stati Uniti su tutto il mondo.\""
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