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Versione delle 20:55, 7 feb 2019
In sintesi[modifica]
Arvaia è una cooperativa di agricoltori e consumatori che su un terreno vicino a Bologna coltivano ortaggi biologici e se ne dividono i frutti e le spese. L'unione fra agricoltori e consumatori si manifesta con una collaborazione molto stretta in diversi settori. Prima di tutto nella scelta e nella programmazione delle semine, poi nell'aiuto al diserbo, alla raccolta e alla distribuzione.
Arvaia è cioè una Comunità che sostiene l’Agricoltura (in inglese CSA = Community Supported Agriculture), cioè una comunità di cittadini nata per coltivare direttamente il proprio cibo in modo sostenbile e solidale. I soci infatti non sono clienti di una azienda agricola, ma partecipano direttamente alle scelte di base e alla gestione economica della cooperativa.
La distribuzione del raccolto di ortaggi funziona con una modalità particolare, ancora quasi inedita nel nostro paese. I soci finanziano con una quota annuale la produzione di ortaggi, ricevendo settimanalmente una parte del raccolto, ovvero ortaggi freschi, stagionali, rigorosamente biologici, che vengono suddivisi in parti uguali tra i soci che partecipano al progetto.
All’inizio di ogni anno, dopo aver consultato i soci sulla loro volontà di partecipare alla divisione degli ortaggi, viene calcolato il budget delle spese necessarie alla produzione che viene diviso fra i soci partecipanti. Si ottiene così una quota media consigliata: se tutti versassero la quota media consigliata, il budget sarebbe coperto. Ma durante l’incontro-asta, i soci hanno la possibilità (in forma anonima) di offrire di più, se possono, o di meno, se non riescono a sostenere la spesa della quota media. Le offerte si compensano fino alla copertura delle spese: a fronte della quota offerta ciascun socio riceve la stessa parte di verdure, secondo un meccanismo di solidarietà interna che vuol rendere accessibile a tutti le buone verdure biologiche di Arvaia.
QUI VA IL TESTO SULL'ORGANIZZAZIONE
Per avere altre notizie, oltre al sito di Arvaia si può consultare la pagina di Arvaia su Facebook.
I numeri dell’anno agricolo 2017-18[modifica]
- 2013 = anno di fondazione della cooperativa
- 2015 = vincita del bando comunale per l'affitto dell'attuale terreno
- 300.000 € = circa bilancio annuale
- 5 = agricoltori a tempo pieno - soci lavoratori: Paola, Stefano, Lorenzo, Cecilia e Laura
- 3 = responsabili a tempo parziale: Nunzia, Alberto e Carlo
- 390 = soci della cooperativa fra cui sovventori
- 190 = soci annuali che comprano gli ortaggi
- 47 = ettari di terreno di cui 5 a orto, 10 a seminativo (orzo, grano), 10 a trifoglio, veccia poi girasole (per rotazione), 2 a frutteto, 15 a erba medica il resto, 5 ettari, è parco comunale mantenuto dalla cooperativa
- 49 = tipi diversi di ortaggi
- 200 = parti distribuite ogni settimana per 50 settimane in un anno
- 558 = quintali distribuiti di ortaggi e verdure biologici, tutti naturalmente stagionali
- circa 6 kg in media di ortaggi per ogni parte consegnata alla settimana
- 15,5 € = costo medio a settimana degli ortaggi buonissimi e autenticamente biologici (2,6 € al kg)
- 750 € = quota media annuale consigliata
- 15 = quintali di orzo e grano
- 500 = vasetti di passata di pomodoro a 1/2 kg (il numero dipende dagli anni)
Coltivazioni[modifica]
Si coltivano ortaggi, cereali e frutti esclusivamente con tecniche di agricoltura biologica, basate sull’ingegno, la conoscenza e la cura assidua: no pesticidi, né diserbanti, né fertilizzanti chimici. Parte del raccolto viene trasformato in farine integrali o semintegrali, cereali in chicchi, conserva di pomodoro, olio di girasole, orzo tostato per il caffè, miele e tisane.
Gli ortaggi sono coltivati parte in pieno campo e parte in tunnel coperti che ci consentono di anticipare o prolungare la stagione di raccolta. L'irrigazione viene realizzata con un sistema a goccia per contenere e ottimizzare il consumo di acqua.
Frutta: oltre alle fragole e ai meloni già previsti nel piano colturale attuale, fra qualche anno ci saranno mele, pesche e altra frutta.
Si coltivano cereali: avena, farro, grano, mais, miglio e orzo. E legumi: ceci, fagioli, piselli, e girasole. Il frumento di Arvaia è un miscuglio di grani antichi. Si tratta di varietà coltivate in Italia prima dell’affermazione dell’agroindustria e dalle caratteristiche nutrizionali superiori a quelle delle varietà moderne.
Distribuzione[modifica]
Estratto dal Vademecum per il ritiro delle verdure
- Quando arrivi fai attenzione che il tuo nome sia nella lista di chi ritira quel giorno e cancellalo in modo che quelli che vengono dopo di te sappiano quante persone devono ancora ritirare.
- Controlla l'elenco delle quantità previste per ogni tipo di verdura. Controlla se riconosci e se ci sono tutte le verdure indicate.
- Pesa con attenzione e cerca di non superare il peso previsto (quello che prendi in più potrebbe lasciare senza verdura quelli che arrivano per ultimi).
- Prendi la verdura senza fare selezioni esagerate, altrimenti ancora una volta l'ultimo avrà la verdura più brutta. Pensa sempre che un giorno anche tu potresti essere l'ultimo!
- Informati su chi è il referente del tuo gruppo di distribuzione e segnala a lui qualunque cosa non funzioni correttamente.
- Ricordati che siamo tutti soci, che Arvaia si basa sull'idea della reale cooperazione partecipativa. Noi siamo al tempo stesso i clienti e i nostri stessi fornitori.