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=== 4 mar. 2019 ===
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= Intervento di Ezio Bosso al Parlamento europeo - 2018 =
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''C'è un patrimonio che ci appartiene ed è la nostra vera e propria radice di europei - dal mio punto di vista - ed è la musica. Ed è quella che fa eliminare ogni confine. E viene considerata anche la cultura europea negli altri paesi del mondo. La musica ci insegna la cosa più importante: ad ascoltare e ad ascoltarci. Un grande musicista non è chi suona più forte, ma chi ascolta più l'altro. E da lì i problemi divengono opportunità. Credete nella musica, credete nell'Europa.''
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<div style="text-align:center;">{{#evp:youtube|s1FdNqxA1V8|Ezio Bosso al Parlamento europeo}} [[File:Ezio_Bosso_al_Parlamento_europeo.jpg|border|thumb|400px|link=https://www.youtube.com/watch?v=s1FdNqxA1V8|'''Ezio Bosso al Parlamento europeo''' (su Youtube)]]</div>
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|[[File:earth.jpg|80px|link=https://www.elysee.fr/emmanuel-macron/2019/03/04/per-un-rinascimento-europeo.it]]
 
|[https://www.elysee.fr/emmanuel-macron/2019/03/04/per-un-rinascimento-europeo.it {{PDF|Per_un_Rinascimento_europeo.pdf|<big>'''Emmanuel Macron -- Per un Rinascimento europeo'''</big>}}]
 
[[File:Emmanuel_Macron.jpg|border|right|thumb|140px|link=https://www.elysee.fr/emmanuel-macron/2019/03/04/per-un-rinascimento-europeo.it|Emmanuel Macron]]
 
"Cittadini d’Europa, se prendo la libertà di rivolgermi direttamente a voi, non è solo in nome della storia e dei valori che ci riuniscono. È perché è urgente. Tra qualche settimana, le elezioni europee saranno decisive per il futuro del nostro continente.<br />
 
Mai dalla Seconda Guerra mondiale, l’Europa è stata così necessaria. Eppure, mai l’Europa è stata tanto in pericolo.<br />
 
Siamo in un momento decisivo per il nostro continente; un momento in cui, collettivamente, dobbiamo reinventare politicamente, culturalmente, le forme della nostra civiltà in un mondo che si trasforma. È il momento del Rinascimento europeo. Pertanto, resistendo alle tentazioni del ripiego e delle divisioni, vi propongo di costruire insieme questo Rinascimento su tre ambizioni: la libertà, la protezione e il progresso."
 
 
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'''Intervento di Ezio Bosso al Parlamento europeo - 2018'''
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<br />Vedete, c'è un aspetto per chi si occupa della musica a cui appartengo, quella definita classica, nel modo più bello, cioè che ci accompagna sempre, che è la musica quella che trascende. Vi parla un bambino che, da quando aveva quattro anno, era abituato a essere europeo. Perché è facile, perché noi che dedichiamo la nostra vita alla musica: sin da piccoli frequentiamo germanici, austriaci: Beethoven, o francesi: Debussy, o tedeschi: Brahms, Mendelsohn.
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Vedete, non c'è un confine! La musica non è solo un linguaggio, la musica è una forma di trascendenza. La trascendenza è ciò che ci porta oltre. Di fatto da centinaia di anni noi continuiamo a suonare. Bach, un ragazzo che fece a piedi 70 km per conoscere la musica di Benedetto Marcello, poiché era la sua musica, per trascriverla. O Schubert che spese gli ultimi soldi per andare a sentire Paganini, ma non perché era italiano, perché era un violino.

Versione delle 17:01, 18 mar 2019

Intervento di Ezio Bosso al Parlamento europeo - 2018[modifica]

C'è un patrimonio che ci appartiene ed è la nostra vera e propria radice di europei - dal mio punto di vista - ed è la musica. Ed è quella che fa eliminare ogni confine. E viene considerata anche la cultura europea negli altri paesi del mondo. La musica ci insegna la cosa più importante: ad ascoltare e ad ascoltarci. Un grande musicista non è chi suona più forte, ma chi ascolta più l'altro. E da lì i problemi divengono opportunità. Credete nella musica, credete nell'Europa.


Ezio Bosso al Parlamento europeo (su Youtube)

Intervento di Ezio Bosso al Parlamento europeo - 2018
Vedete, c'è un aspetto per chi si occupa della musica a cui appartengo, quella definita classica, nel modo più bello, cioè che ci accompagna sempre, che è la musica quella che trascende. Vi parla un bambino che, da quando aveva quattro anno, era abituato a essere europeo. Perché è facile, perché noi che dedichiamo la nostra vita alla musica: sin da piccoli frequentiamo germanici, austriaci: Beethoven, o francesi: Debussy, o tedeschi: Brahms, Mendelsohn.

Vedete, non c'è un confine! La musica non è solo un linguaggio, la musica è una forma di trascendenza. La trascendenza è ciò che ci porta oltre. Di fatto da centinaia di anni noi continuiamo a suonare. Bach, un ragazzo che fece a piedi 70 km per conoscere la musica di Benedetto Marcello, poiché era la sua musica, per trascriverla. O Schubert che spese gli ultimi soldi per andare a sentire Paganini, ma non perché era italiano, perché era un violino.