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(Analisi della povertà assoluta)
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= Indice di povertà assoluta =
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= Contemplating the Rondanini Pietà =
  
== Soglia e indice di povertà assoluta ==
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'''''Maria Angela Padoa Schioppa''''' -- Sunday, June 11th 2006
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|[[File:Soglia_povertà_assoluta_2017_Grafico.png|border|right|thumb|300px|Soglie mensili di povertà assoluta (2017) Nord (N), Centro (C) e Sud (S) in Comuni fra 50 e 250 mila abitanti (+50).]]
 
|[[File:Composizione_di_alcuni_gruppi_famigliari.png|border|right|thumb|400px|Composizione di alcuni gruppi famigliari formati da uno a sei persone.]]
 
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L’ISTAT misura ogni anno<ref name="ftn1">Vedi il Rapporto 2017: [https://www.istat.it/it/files//2018/06/La-povertà-in-Italia-2017.pdf https://www.istat.it/it/files//2018/06/La-povertà-in-Italia-2017.pdf] “Le stime diffuse in questo report si riferiscono a due distinte misure della povertà: assoluta e relativa, che derivano da due diverse definizioni e sono elaborate con metodologie diverse, utilizzando i dati dell’indagine campionaria sulle spese per consumi delle famiglie.”</ref>, dal 2005, la '''soglia di povertà assoluta'''<ref name="ftn2">Vedi la pagina per il calcolo: [https://www.istat.it/it/dati-analisi-e-prodotti/contenuti-interattivi/soglia-di-poverta https://www.istat.it/it/dati-analisi-e-prodotti/contenuti-interattivi/soglia-di-poverta] La soglia di povertà assoluta rappresenta il valore monetario, a prezzi correnti, del paniere di beni e servizi considerati essenziali per ciascuna famiglia, definita in base all’età dei componenti, alla ripartizione geografica e alla tipologia del comune di residenza. Una famiglia è assolutamente povera se sostiene una spesa mensile per consumi pari o inferiore a tale valore monetario.</ref> cioè la somma delle spese mensili che si considerano un minimo per vivere in modo accettabile. La ''percentuale di famiglie che hanno un reddito inferiore a questa soglia'' è l’'''indice di povertà assoluta''' di una data Regione o Paese. La soglia varia in base alla composizione della famiglia ed è ovviamente maggiore per famiglie più numerose. Varia anche in base alla regione e alle dimensioni della città.
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Today I went to visit the Pietà Rondanini at the Castello Sforzesco. I've tried to write down the thoughts and feelings it aroused in me.
  
La soglia si calcola tramite interviste fatte a un campione<ref name="ftn3">Vedi l’''Indagine sulle condizioni di vita'': [https://www.istat.it/it/archivio/5663 https://www.istat.it/it/archivio/5663] L’indagine è condotta su un campione di circa 29mila famiglie (per un totale di quasi 70mila individui), distribuite in circa 640 Comuni italiani di diversa ampiezza demografica.</ref> rappresentativo di famiglie sorteggiate in modo opportuno. Le domande riguardano numerosi aspetti della vita famigliare, non solo economici, e si basano su un questionario<ref name="ftn4">Vedi il Questionario: [https://www.istat.it/ws/fascicoloSidi/274/Questionario.pdf https://www.istat.it/ws/fascicoloSidi/274/Questionario.pdf] Le informazioni vengono raccolte mediante un questionario elettronico, presente sul computer dell’intervistatore, in cui saranno registrate le risposte fornite dalla famiglia.</ref> molto dettagliato. Le risposte date all’intervistatore sono volontarie, non obbligate. Naturalmente la privacy è protetta. Si danno qui, come esempio, le soglie mensili, calcolate sul sito ISTAT<ref name="ftn5">Vedi per il calcolo: [https://www.istat.it/it/dati-analisi-e-prodotti/contenuti-interattivi/soglia-di-poverta https://www.istat.it/it/dati-analisi-e-prodotti/contenuti-interattivi/soglia-di-poverta] oppure: [https://www4.istat.it/it/prodotti/contenuti-interattivi/calcolatori/soglia-di-poverta https://www4.istat.it/it/prodotti/contenuti-interattivi/calcolatori/soglia-di-poverta] </ref>, per sette composizioni famigliari diverse: A ... G.
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If you observe the whole statue from various perspectives, you are led in a movement that from the curve of Christ's feet to the right continues climbing with a curve to the left up to Mary's head, and then descends along Mary's entire back until it rejoins the feet of the Son.
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Seen from the right side, a curved line stands out that runs through the whole statue as in a single large well-characterized movement: as if to express, in my opinion, the mental attitude of someone who - in the face of severe pain experienced - does not stiffen in a straight position and petrified, but instead "moves" with a multiplicity of inner attitudes (concentration, gentleness, strength, acceptance...) surrounded and supported by a large curved gesture of protection that contains them all in itself.
  
== Tabella e grafico della povertà assoluta ==
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I was particularly struck by the deep curve of Mary's back, which can be observed from the rear: it is imposing and seems to physically express how strong the experience of total commitment and dedication to support the other can be at certain moments, when at the moment of loss of vital forces and exhaustion.
  
[[File:Tabella_ISTAT_con_i_valori_della_povertà_assoluta.png|border|right|thumb|Tabella ISTAT con i valori della povertà assoluta.]]
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It makes one think of the ability in man to take charge of the other, or to the strength of com-passion.
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If you look at the statue from the front, it can almost seem that it is the Son who is supporting Mary, while seen from the back it is seen that it is Mary who is holding the lifeless Christ in her arms.
  
[[File:Grafico_della_povertà_assoluta.png|border|right|thumb|Grafico della povertà assoluta ottenuto selezionando alcuni valori della tabella ISTAT.]]
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This made me think that of a "therapeutic" experience of participation and support; for example, of a doctor towards a patient or a parent towards a child in difficulty, or in many other cases, the inner enrichment that arises is always reciprocal and, at least potentially, it's never in just one direction.
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The two faces of Christ and Mary, in some respects very similar but also very different, seem to express a multiplicity of feelings and moods: concentration, commitment, seriousness, pain but not despair, calm? serenity... and they almost seem to lead those contemplating them to see how the human being can transform himself on his journey of disembodiment towards the spiritual world, when he approaches the threshold of death. Death on earth and birth to the spirit world.
  
Si può scaricare dal sito dell’ISTAT <ref name="ftn6">Vedi: [http://dati.istat.it/ http://dati.istat.it/] (Menu a sin.) Condizioni economiche delle famiglie e disuguaglianze/Povertà/Povertà nuova serie/Principali dati</ref> la tabella che contiene i valori dell’indice della povertà assoluta. Sono stati scelti quelli degli anni fra il 2014 e il 2017. Questi valori possono essere poi rielaborati, ottenendo, per esempio, il grafico della figura sottostante. Si nota che le percentuali di povertà sono maggiori al Sud e che sono sensibilmente aumentate nel 2016.
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The two figures express a profound union between them that almost borders on the fusion of the two bodies, so much so that in some parts it is not easy to distinguish the body of Christ from that of Mary. But on the other hand, the two individualities clearly stand out.
  
== Analisi della povertà assoluta ==
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This can be a symbol of those life experiences in which symbiosis and otherness are experienced at the same time.
 
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| align=center| [[File:pieta-rondanini_3b.jpg|border|right|thumb|200px|link=pieta-rondanini_3b.jpg]]
“La stima della povertà assoluta<ref name="ftn7">È la spiegazione della povertà assoluta data dallo stesso sito: [http://dati.istat.it/ http://dati.istat.it/] </ref> diffusa dall’ISTAT definisce povera una famiglia con una spesa per consumi inferiore o uguale al valore monetario di '''un paniere'''<ref name="ftn8">Vedi: <span style="background-color:#ffff00;">"La misura della povertà assoluta", ISTAT - Metodi e Norme n. 39, 2009</span> (LINK al doc. in PDF su EUWIKI)</ref> di beni e servizi considerati essenziali per evitare gravi forme di esclusione sociale. Il valore monetario del paniere di povertà assoluta viene annualmente rivalutato alla luce della dinamica dei prezzi e confrontato con i livelli di spesa per consumi delle famiglie. Per sintetizzare l’informazione sui vari aspetti della povertà (diffusione, gravità) vengono calcolati due indici: il primo è la proporzione dei poveri (incidenza)<ref name="ftn9">Quello che abbiamo chiamato “indice” di povertà assoluta.</ref>, cioè il rapporto tra il numero di famiglie (individui) in condizione di povertà e il numero di famiglie (individui) residenti. Il secondo è il divario medio di povertà (intensità)<ref name="ftn10">Di questo secondo indice non ci siamo qui occupati.</ref>, che misura «quanto poveri sono i poveri», cioè di quanto, in termini percentuali, la spesa media mensile delle famiglie povere è inferiore al valore monetario del paniere di povertà assoluta.”
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= Indice di povertà relativa =
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== Soglia e indice di povertà relativa ==
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[[File:Grafico_della_povertà_relativa.png|border|right|thumb|Grafico della povertà relativa ottenuto selezionando alcuni valori della tabella ISTAT.]]
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If you look at the statue from the left side, you can see the broad and strong gesture with which Mary supports the inert body of Christ: it seems that she is resting him on her lap, between her legs, to better support him with all her strength.
  
Definire la '''soglia di povertà relativa''' è più semplice che per la povertà assoluta perché non dipende dalla definizione del “paniere di beni”. Si basa infatti sulla '''spesa per consumi pro capite''' calcolata a livello nazionale<ref name="ftn11">Vedi il risultato per il 2017: [https://www.istat.it/it/archivio/217356 https://www.istat.it/it/archivio/217356] e Testo integrale e nota metodologica: [https://www.istat.it/it/files//2018/06/Spese-delle-famiglie-Anno-2017.pdf https://www.istat.it/it/files//2018/06/Spese-delle-famiglie-Anno-2017.pdf] </ref>. L’'''indice di povertà relativa''' ''è la percentuale di famiglie la cui spesa mensile è inferiore al valore di soglia''. Il nome di povertà “relativa” deriva dunque dal fatto che è definita ''relativamente'' al consumo pro-capite.
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This position of Mary reminded me of the gesture of giving birth.
  
ISTAT ha rilevato che nel 2017: “La spesa media mensile pro-capite nel Paese è risultata di 1.085 €”<ref name="ftn12">Vedi la relazione per il 2017: [https://www.istat.it/it/files/2018/06/La-povertà-in-Italia-2017.pdf https://www.istat.it/it/files/2018/06/La-povertà-in-Italia-2017.pdf] </ref>. Si definisce povera una famiglia di '''due persone''' che ha una spesa mensile ''inferiore'' a questa soglia. Per famiglie con composizioni diverse si usa la ''Scala di equivalenza Carbonaro''. Per esempio, per una persona sola la soglia di povertà relativa è: 1.085x0,6 = 651 €. Per tre persone: 1.085x1,33 = 1.443 €. Sono valori di poco superiori alla soglia di povertà assoluta per le regioni del Nord Italia, ma di molto superiori rispetto a quella delle regioni del Sud, nelle quali, per tre persone, la soglia di povertà assoluta si aggira attorno ai 1.000 €.
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A circle closes for Mary between the birth and death of her Son, in two similar and polar gestures: "giving birth" and "supporting in dying out", the alpha and omega of a journey.
  
<div style="text-align:center;">Scala di equivalenza Carbonaro</div>
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The statue evidently bears the contrast and the coexistence in the same work between the perfectly smooth, completed parts and the chiseled and scratched, incomplete parts, between harmonious and plastic bodily forms, and other only sketched, almost disembodied forms.
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| align=center| [[File:pieta-rondanini_4b.jpg|border|right|thumb|200px|link=pieta-rondanini_4b.jpg]]
 
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| align=center style="border-top:0.5pt solid #000000;border-bottom:0.5pt solid #000000;border-left:0.5pt solid #000000;border-right:none;padding:0cm;" | '''Ampiezza della famiglia'''
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| align=center style="border:0.5pt solid #000000;padding:0cm;" | '''0,60'''
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It seems to me that the sketched part makes this Pietà particularly special and evocative, almost as if Michelangelo wanted to offer anyone who contemplates it the possibility of "continuing the work" - with his own thought and heart - finding within himself so many possible messages and impulses, aroused precisely by the fact that the work is only sketched and not completed.
| align=center style="background-color:#ffff00;border-top:0.5pt solid #000000;border-bottom:0.5pt solid #000000;border-left:0.5pt solid #000000;border-right:none;padding:0cm;" | '''2'''
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| align=center| [[File:pieta-rondanini_5b.jpg|border|right|thumb|200px|link=pieta-rondanini_5b.jpg]]
| align=center style="background-color:#ffff00;border:0.5pt solid #000000;padding:0cm;" | '''1,00'''
 
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| align=center style="border-top:0.5pt solid #000000;border-bottom:0.5pt solid #000000;border-left:0.5pt solid #000000;border-right:none;padding:0cm;" | '''3'''
 
| align=center style="border:0.5pt solid #000000;padding:0cm;" | '''1,33'''
 
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| align=center style="border-top:0.5pt solid #000000;border-bottom:0.5pt solid #000000;border-left:0.5pt solid #000000;border-right:none;padding:0cm;" | '''4'''
 
| align=center style="border:0.5pt solid #000000;padding:0cm;" | '''1,63'''
 
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| align=center style="border-top:0.5pt solid #000000;border-bottom:0.5pt solid #000000;border-left:0.5pt solid #000000;border-right:none;padding:0cm;" | '''5'''
 
| align=center style="border:0.5pt solid #000000;padding:0cm;" | '''1,90'''
 
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| align=center style="border-top:0.5pt solid #000000;border-bottom:0.5pt solid #000000;border-left:0.5pt solid #000000;border-right:none;padding:0cm;" | '''6'''
 
| align=center style="border:0.5pt solid #000000;padding:0cm;" | '''2,16'''
 
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| align=center style="border-top:0.5pt solid #000000;border-bottom:0.5pt solid #000000;border-left:0.5pt solid #000000;border-right:none;padding:0cm;" | '''7 o più'''
 
| align=center style="border:0.5pt solid #000000;padding:0cm;" | '''2,40'''
 
 
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== Grafico degli indici di povertà relativa ==
 
 
[[File:Grafico_della_povertà_relativa.png|border|right|thumb|Grafico della povertà relativa ottenuto selezionando alcuni valori della tabella ISTAT.]]
 
 
Nel Rapporto ISTAT del 2017<ref name="ftn13">Vedi il Rapporto 2017: [https://www.istat.it/it/files//2018/06/La-povertà-in-Italia-2017.pdf https://www.istat.it/it/files//2018/06/La-povertà-in-Italia-2017.pdf] </ref> sulla povertà sono presentati e commentati anche gli indici di povertà relativa oltre a quelli di povertà assoluta. Con un procedimento analogo al precedente, che riguardava la povertà assoluta, si ottiene il grafico della povertà relativa negli anni 2014-2017. Come si vede l’indice per il Sud è molto maggiore<ref name="ftn14">L’indice è circa 5 volte maggiore (25/5) della soglia (1500/1000 = 1,5). Come mai un incremento di 0,5 circa nella soglia dà un incremento di 5 nell’indice? La spiegazione può essere cercata nella forma della curva dell’indice di Gini che, all’inizio, deve avere quindi una pendenza del 10% circa (0,5/5 = 0,1).</ref> dell’indice per il Centro e il Nord.
 
 
== Analisi della povertà relativa ==
 
 
“La stima della povertà relativa<ref name="ftn15">È la spiegazione della povertà relativa data dallo stesso sito: [http://dati.istat.it/ http://dati.istat.it/]</ref> diffusa dall'Istat si basa sull'uso di una linea di povertà nota come ''International Standard of Poverty Line'' (ISPL) che '''definisce povera una famiglia di due componenti con una spesa per consumi inferiore o uguale alla spesa media per consumi pro-capite'''. Per definire le soglie di povertà relativa per famiglie di diversa ampiezza si utilizzano coefficienti correttivi (''Scala di equivalenza Carbonaro'') che tengono conto dei differenti bisogni e delle economie/diseconomie di scala che è possibile realizzare al variare del numero dei componenti. Per sintetizzare l’informazione sui vari aspetti della povertà (diffusione, gravità) vengono calcolati due indici: il primo è la proporzione dei poveri (incidenza), cioè il rapporto tra il numero di famiglie (individui) in condizione di povertà relativa e il numero di famiglie (individui) residenti. Il secondo è il divario medio di povertà (intensità), che misura «quanto poveri sono i poveri», cioè di quanto, in termini percentuali, la spesa media mensile delle famiglie povere è inferiore alla linea di povertà relativa.”
 
 
== I motivi della povertà del Sud ==
 
 
[[File:Indici_dei_servizi_pubblici_e_di_disuguaglianza.jpg|border|right|thumb|Indici dei servizi pubblici e di disuguaglianza Nord e Sud.]]
 
 
''Luca Ricolfi'', nel suo volume “Illusioni italiche”<ref name="ftn16">Ricolfi, L., “<span style="background-color:#ffff00;">Illusioni italiche</span>”, Mondadori, 2010, pag. 129, e, con più dettaglio, nel volume “<span style="background-color:#ffff00;">Il sacco del Nord</span>”, Guerini, 2010.</ref>, tratta in modo dettagliato delle particolarità del Sud, spiegando perché la povertà assoluta del Sud è maggiore del 50% rispetto al Centro-Nord: “I motivi sono due. Il primo è che nel Mezzogiorno, come si può osservare nel grafico, la quantità e la qualità di servizi pubblici sono molto inferiori (non sarebbe più corretto “sono molto a quelle del Centro-Nord: e i servizi pubblici sono uno degli strumenti più efficaci di contrasto della povertà. ''Il cattivo funzionamento dei servizi pubblici penalizza innanzitutto le fasce deboli della popolazione''<ref name="ftn17">I corsivi sono stati aggiunti redazionalmente.</ref>, che non hanno i mezzi per sostituirli adeguatamente con servizi privati.
 
 
Il secondo motivo è che nel Mezzogiorno il reddito, lungi dall’essere insufficiente, è distribuito in modo molto più diseguale che al Nord. C’è una casta politico-burocratico affaristica, spesso collegata alla criminalità organizzata, che riesce ad appropriarsi di una fetta consistente delle risorse che affluiscono al Sud, e c’è un vero e proprio proletariato iper-sfruttato o emarginato che non riesce neppure a raggiungere il livello di sussistenza. Detto in altre parole: ''non è il livello medio del reddito pro capite, ma è la sua iniqua distribuzione il vero problema del Mezzogiorno''.
 
 
L’iniquità della distribuzione si può misurare con l’indice di concentrazione di Gini, come fa l’ISTAT ogni anno nella sua indagine sulle condizioni di vita delle famiglie. Ebbene, la concentrazione del reddito è minima nel Nord, specialmente nel Triveneto. Sale un po’ nelle regioni dell’Italia centrale, in particolare nel Lazio. Tocca il massimo nel Sud, in particolare nelle tre regioni ad alta intensità mafiosa, ovvero Sicilia, Calabria, Campania: un indizio che la presenza della criminalità organizzata rende più ingiusta la distribuzione delle risorse.
 
 
Per attenuare la povertà e farla scendere al livello di quella del Nord, al Sud basterebbe che i servizi pubblici fossero gestiti con efficienza paragonabile a quella del resto del paese, e le risorse disponibili fossero distribuite con un po’ più di equità.”
 
 
<div style="text-align:center;">[[Image:|top]]</div>
 
 
<div style="text-align:center;">Indici dei servizi pubblici e di disuguaglianza Nord e Sud.</div>
 
 
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<references/>
 

Versione delle 19:51, 20 giu 2023

Contemplating the Rondanini Pietà[modifica]

Maria Angela Padoa Schioppa -- Sunday, June 11th 2006

Today I went to visit the Pietà Rondanini at the Castello Sforzesco. I've tried to write down the thoughts and feelings it aroused in me.

If you observe the whole statue from various perspectives, you are led in a movement that from the curve of Christ's feet to the right continues climbing with a curve to the left up to Mary's head, and then descends along Mary's entire back until it rejoins the feet of the Son.


Seen from the right side, a curved line stands out that runs through the whole statue as in a single large well-characterized movement: as if to express, in my opinion, the mental attitude of someone who - in the face of severe pain experienced - does not stiffen in a straight position and petrified, but instead "moves" with a multiplicity of inner attitudes (concentration, gentleness, strength, acceptance...) surrounded and supported by a large curved gesture of protection that contains them all in itself.

I was particularly struck by the deep curve of Mary's back, which can be observed from the rear: it is imposing and seems to physically express how strong the experience of total commitment and dedication to support the other can be at certain moments, when at the moment of loss of vital forces and exhaustion.

It makes one think of the ability in man to take charge of the other, or to the strength of com-passion.

Pieta-rondanini 1b.jpg

If you look at the statue from the front, it can almost seem that it is the Son who is supporting Mary, while seen from the back it is seen that it is Mary who is holding the lifeless Christ in her arms.

This made me think that of a "therapeutic" experience of participation and support; for example, of a doctor towards a patient or a parent towards a child in difficulty, or in many other cases, the inner enrichment that arises is always reciprocal and, at least potentially, it's never in just one direction.

Pieta-rondanini 2b.jpg

The two faces of Christ and Mary, in some respects very similar but also very different, seem to express a multiplicity of feelings and moods: concentration, commitment, seriousness, pain but not despair, calm? serenity... and they almost seem to lead those contemplating them to see how the human being can transform himself on his journey of disembodiment towards the spiritual world, when he approaches the threshold of death. Death on earth and birth to the spirit world.

The two figures express a profound union between them that almost borders on the fusion of the two bodies, so much so that in some parts it is not easy to distinguish the body of Christ from that of Mary. But on the other hand, the two individualities clearly stand out.

This can be a symbol of those life experiences in which symbiosis and otherness are experienced at the same time.

Pieta-rondanini 3b.jpg

If you look at the statue from the left side, you can see the broad and strong gesture with which Mary supports the inert body of Christ: it seems that she is resting him on her lap, between her legs, to better support him with all her strength.

This position of Mary reminded me of the gesture of giving birth.

A circle closes for Mary between the birth and death of her Son, in two similar and polar gestures: "giving birth" and "supporting in dying out", the alpha and omega of a journey.

The statue evidently bears the contrast and the coexistence in the same work between the perfectly smooth, completed parts and the chiseled and scratched, incomplete parts, between harmonious and plastic bodily forms, and other only sketched, almost disembodied forms.

Pieta-rondanini 4b.jpg

It seems to me that the sketched part makes this Pietà particularly special and evocative, almost as if Michelangelo wanted to offer anyone who contemplates it the possibility of "continuing the work" - with his own thought and heart - finding within himself so many possible messages and impulses, aroused precisely by the fact that the work is only sketched and not completed.

Pieta-rondanini 5b.jpg