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<div style="text-align:center;">[[File:Bagnai_No_euro.jpg|200px|thumb|left|Copertina]]</div>
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= Quanti immigrati ci sono in Italia e a che titolo =
  
<div style="text-align:center;">Alberto Bagnai</div>
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Gli stranieri residenti in Italia al 1° Gennaio 2018 sono circa 5 milioni (più o meno in numero uguale uomini e donne). <ref name="ftn1">[http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCIS_POPSTRRES1 http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCIS_POPSTRRES1]</ref> Di questi lavorano regolarmente circa la metà (''Rapporto Fondazione Moressa''). <ref name="ftn2">Citato in: [https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-12-05/migranti-2017-87mila-stranieri-56mila-irregolari-114231.shtml?uuid=AECsMVND https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-12-05/migranti-2017-87mila-stranieri-56mila-irregolari-114231.shtml?uuid=AECsMVND]</ref> Fra i migranti si calcolano anche i rumeni (circa 1.200.000), che essendo cittadini UE non sono extracomunitari. Pur non facendo parte degli accordi di Schengen il loro ingresso in Italia è praticamente libero.
  
<div style="text-align:center;">'''Il tramonto dell'euro</br>Come e perché la fine della moneta unica salverebbe democrazia e benessere in europa'''</div>
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Gli irregolari (inclusi i clandestini ) sono circa 500.000 (''XXIII rapporto della Fondazione Ismu sulle migrazioni 2017'').''' '''<ref name="ftn3">Citato in: [http://www.infodata.ilsole24ore.com/2018/07/14/immigrazione-irregolare-quanti-clandestini/ http://www.infodata.ilsole24ore.com/2018/07/14/immigrazione-irregolare-quanti-clandestini/]</ref> I richiedenti asilo sono circa 250.000. Si calcola che di questi circa la metà sono migranti “economici” e non “politici”. <ref name="ftn4">[https://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2018-07-09/i-migranti-economici-cui-l-italia-ha-ancora-bisogno-213722.shtml?uuid=AEIY67IF&refresh_ce=1 https://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2018-07-09/i-migranti-economici-cui-l-italia-ha-ancora-bisogno-213722.shtml?uuid=AEIY67IF&refresh_ce=1]
 
 
<div style="text-align:center;">Imprimatur Editore - ISBN 978-88-9794928-2 - 2012 - Libro 10€, Ebook 11€</div>
 
 
 
<div style="text-align:center;">http://www.imprimatureditore.it/index.php/2016/06/16/il-tramonto-delleuro/</div>
 
 
 
''Alberto Bagnai'' è un economista, politico e divulgatore scientifico italiano, nonché musicista, saggista e opinionista de il Fatto Quotidiano e il Giornale. Si è laureato in economia e commercio e ha poi discusso una tesi di dottorato di ricerca in Scienze economiche nel 1994 con una dissertazione sulla "Sostenibilità e percorsi dinamici del debito pubblico in Italia". Dal 2005 è professore associato di politica economica presso la facoltà di economia dell'Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" di Chieti e Pescara. Si presenta con la Lega alle elezioni politiche italiane del 2018 ed è risultato eletto. Il 21 giugno 2018 viene eletto Presidente della 6ª Commissione permanente Finanze del Senato.
 
 
 
'''Il volume sostiene la necessità per l'Italia di uscire dall'euro per poter così riacquisire la sovranità monetaria e poter dunque gestire meglio la propria economia. L'autore si dilunga sui problemi creati dall'adesione alla moneta unica, approfondendo poco le responsabilità dell'Italia nella crisi. E minimizza lo shock economico e sociale di un'uscita brusca dall'euro.'''
 
 
 
<div style="text-align:center;">'''Se avesse funzionato'''</div>
 
 
 
(pag. 294) "Storicamente, l’affermazione di una moneta come standard di riferimento internazionale è successiva all’affermazione economica e militare del Paese che la emette, ed è strumentale alla realizzazione di un’espansione di tipo imperiale della potenza egemone: è stato così della sterlina dopo le guerre napoleoniche, è stato così del dollaro dopo Bretton Woods. Ora, su un piano locale, europeo, anche l’euro ha rivestito un ruolo simile: di fatto, l’euro, indipendentemente da quali ne fossero le motivazioni iniziali, ha comunque rappresentato nell’ultimo decennio il tentativo della Germania di colonizzare il resto dell’Europa attraverso una “marchizzazione” dei Paesi finora mantenutisi all’esterno all’area del marco: l’estensione all’intera Eurozona dell’esperimento riuscito (per la Germania Ovest) di riunificazione con la Germania Est. La crisi, scatenata dall’incapacità del capitalismo tedesco di intuire i limiti del proprio modello di espansione mercantilista, ha però reso palese un dato che finora era rimasto nascosto, perché troppo evidente: l’euro è la moneta di nessuno Stato, e quindi non è una moneta. I tentativi di costruire affannosamente, a posteriori, un’identità e una struttura statuale dietro l’euro urtano, come abbiamo visto, contro una serie di aporie determinate dalle menzogne e dagli egoismi contrapposti di centro e periferia. “Più Europa” è un mantra privo di significato. L’euro è già stato giudicato dalla storia, in attesa del prossimo giudizio dei mercati."
 

Versione delle 20:17, 6 nov 2018

Quanti immigrati ci sono in Italia e a che titolo[modifica]

Gli stranieri residenti in Italia al 1° Gennaio 2018 sono circa 5 milioni (più o meno in numero uguale uomini e donne). [1] Di questi lavorano regolarmente circa la metà (Rapporto Fondazione Moressa). [2] Fra i migranti si calcolano anche i rumeni (circa 1.200.000), che essendo cittadini UE non sono extracomunitari. Pur non facendo parte degli accordi di Schengen il loro ingresso in Italia è praticamente libero.

Gli irregolari (inclusi i clandestini ) sono circa 500.000 (XXIII rapporto della Fondazione Ismu sulle migrazioni 2017). [3] I richiedenti asilo sono circa 250.000. Si calcola che di questi circa la metà sono migranti “economici” e non “politici”. <ref name="ftn4">https://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2018-07-09/i-migranti-economici-cui-l-italia-ha-ancora-bisogno-213722.shtml?uuid=AEIY67IF&refresh_ce=1