Differenze tra le versioni di "Sandbox"

Da EU wiki.
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= Quanti immigrati ci sono in Italia e a che titolo =
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=='''L’Italia è in crisi''' (''crisi = opportunità'')==
  
Gli stranieri residenti in Italia al 1° Gennaio 2018 sono circa 5 milioni (più o meno in numero uguale uomini e donne). [http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCIS_POPSTRRES1] Di questi lavorano regolarmente circa la metà (''Rapporto Fondazione Moressa''). [https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-12-05/migranti-2017-87mila-stranieri-56mila-irregolari-114231.shtml?uuid=AECsMVND] Fra i migranti si calcolano anche i rumeni (circa 1.200.000), che essendo cittadini UE non sono extracomunitari. Pur non facendo parte degli accordi di Schengen il loro ingresso in Italia è praticamente libero.
 
  
Gli irregolari (inclusi i clandestini ) sono circa 500.000 (''XXIII rapporto della Fondazione Ismu sulle migrazioni 2017'').''' '''[http://www.infodata.ilsole24ore.com/2018/07/14/immigrazione-irregolare-quanti-clandestini/] I richiedenti asilo sono circa 250.000. Si calcola che di questi circa la metà sono migranti “economici” e non “politici”. [https://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2018-07-09/i-migranti-economici-cui-l-italia-ha-ancora-bisogno-213722.shtml?uuid=AEIY67IF&refresh_ce=1]
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| align=center style="border-top:0.5pt solid #000000;border-bottom:0.5pt solid #000000;border-left:0.5pt solid #000000;border-right:none;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | '''Alcuni segni della crisi'''
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| style="border:0.5pt solid #000000;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | '''Le proposte per uscire dalla crisi''' (''pro e contro'')
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| style="border-top:0.5pt solid #000000;border-bottom:0.5pt solid #000000;border-left:0.5pt solid #000000;border-right:none;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | 1. L’aumento della povertà e delle differenze di ricchezza
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| style="border:0.5pt solid #000000;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | 1. Il reddito di cittadinanza contro la povertà
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| style="border-top:0.5pt solid #000000;border-bottom:0.5pt solid #000000;border-left:0.5pt solid #000000;border-right:none;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | 2. L’aumento della disoccupazione, soprattutto giovanile
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| style="border:0.5pt solid #000000;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | 2.a Occupazione di Stato (MMT)
  
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2.b Creare opportunità di ricollocazione per chi ha perso il lavoro
  
<div style="text-align:center;">[[Image:|top]]</div>
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2.c Creare opportunità di inserimento dei giovani
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| style="border-top:0.5pt solid #000000;border-bottom:0.5pt solid #000000;border-left:0.5pt solid #000000;border-right:none;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | 3. La chiusura delle aziende
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| style="border:0.5pt solid #000000;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | 3.a Riduzione delle tasse sul lavoro
  
Il confronto di queste due immagini è significativo. La prima è quella che probabilmente la gente ha in mente quando si parla di migranti. I media, infatti, parlano soprattutto di sbarchi. Inoltre un migrante nero è più riconoscibile, anche per strada, da uno bianco. Invece la seconda immagine dice che, a parte il Marocco, la maggior parte dei migranti in Italia non è di origine africana.
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3.b Ridurre la burocrazia che toglie tempo e risorse
  
<div style="margin-left:1.249cm;margin-right:0cm;">''Sbarco di migranti  Paesi di origine e caratteristiche<ref name="ftn5">Anno 2014 - Fonte Istat – Citato in : [http://www.antimafiaduemila.com/home/rassegna-stampa-sp-2087084558/cronache-italia/57915-para%20dossi-dell-immigrazione-dai-costi-dell-accoglienza-all-invasione-islamica.html]</ref></div>
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3.c Ricevere aiuti, dalla BCE alle banche, per aiutare le aziende in crisi
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| style="border-top:0.5pt solid #000000;border-bottom:0.5pt solid #000000;border-left:0.5pt solid #000000;border-right:none;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | 4. Il gravare degli interessi da pagare sul grande debito pubblico
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| style="border:0.5pt solid #000000;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | 4.a La ''spending review''
  
<div style="margin-left:0cm;margin-right:0cm;">[[Image:|top]][[Image:|top]]</div>
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4.b Uscire dall’euro, svalutare la lira
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| style="border-top:0.5pt solid #000000;border-bottom:0.5pt solid #000000;border-left:0.5pt solid #000000;border-right:none;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | 5. Le difficoltà delle banche (“sofferenze”)
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| style="border:0.5pt solid #000000;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | 5. Ricevere aiuti, dalla BCE alle banche, perché queste abbiano più liquidità
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| style="border-top:0.5pt solid #000000;border-bottom:0.5pt solid #000000;border-left:0.5pt solid #000000;border-right:none;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | 6. Il blocco dell’immigrazione, pur se necessaria
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| style="border:0.5pt solid #000000;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | 6. La qualificazione degli immigrati e il loro inserimento
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| style="border-top:0.5pt solid #000000;border-bottom:0.5pt solid #000000;border-left:0.5pt solid #000000;border-right:none;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | 7. I “pesi” che ci frenano: mafie, corruzione, burocrazia
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| style="border:0.5pt solid #000000;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | 7.a Opera educativa a livello di base - Educazione alla legalità
  
Nel 2018 i paesi d’origine dichiarati al momento dello sbarco sono stati i seguenti:<ref name="ftn6">'''Fonte: [https://www.fanpage.it/quanti-sono-da-dove-vengono-e-cosa-si-lasciano-dietro-i-migranti-sbarcati-in-italia-nel-2018/ https://www.fanpage.it/quanti-sono-da-dove-vengono-e-cosa-si-lasciano-dietro-i-migranti-sbarcati-in-italia-nel-2018/] su dati del Ministero dell’Interno'''</ref>
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7.b Snellimento della burocrazia
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| style="border-top:0.5pt solid #000000;border-bottom:0.5pt solid #000000;border-left:0.5pt solid #000000;border-right:none;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | 8. L’illusione delle soluzioni semplici (populismo in politica)
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| style="border:0.5pt solid #000000;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | 8.a Maggiore impegno degli intellettuali per farsi capire
  
<div style="text-align:center;">[[Image:|top]]</div>
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8.b Maggiore impegno etico dei media (TV, giornali)
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| style="border-top:0.5pt solid #000000;border-bottom:0.5pt solid #000000;border-left:0.5pt solid #000000;border-right:none;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | 9. L’informazione manipolata
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| style="border:0.5pt solid #000000;padding-top:0cm;padding-bottom:0cm;padding-left:0.191cm;padding-right:0.191cm;" | 9.a Screditare le fake news
  
'''Tipologie di immigrati'''
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9.b Difendere internet libera
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=='''L’Europa è in crisi'''==
  
[[Image:|right|top]]Gli immigrati che sbarcano o comunque arrivano in Italia sono tutti nella stessa condizione? Quando arrivano sì, perché il loro ingresso in Italia non è “regolare”. Alcuni hanno diritto a restare, altri no: il loro status deve quindi essere verificato caso per caso. Vi sono appositi centri e procedure per fare questa verifica. Tuttavia nei media e nel parlare comune gli immigrati si indicano con vari termini usati quasi come sinonimi. Ciò crea confusione e alimenta un senso di spaesamento se non di paura fra la nostra popolazione. È quindi opportuno cercare di fare un po’ di chiarezza terminologica.* <div style="margin-left:0.501cm;margin-right:0cm;">'''Migrante - '''Di solito si applica alle persone che decidono di spostarsi liberamente per ragioni di “convenienza personale” e senza l’intervento di un fattore esterno. Questo termine si applica quindi a persone che si spostano in un altro paese o in un’altra regione allo scopo di migliorare le loro condizioni materiali e sociali, le loro prospettive future e quelle delle loro famiglie.</div>
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<div style="margin-left:1cm;margin-right:0cm;">'''I limiti dei trattati'''</div>
* <div style="margin-left:0.501cm;margin-right:0cm;">'''Migrante regolare - '''Chi ha un visto d’ingresso e un permesso di soggiorno, rilasciati dall’autorità competente.</div>
 
* <div style="margin-left:0.501cm;margin-right:0cm;">'''Migrante irregolare''' - Chi è entrato regolarmente – per esempio con un visto turistico – ma è rimasto nel paese anche dopo la scadenza del visto, o ancora se non ha lasciato il paese dopo l’ordine di allontanamento.</div>
 
* <div style="margin-left:0.501cm;margin-right:0cm;">'''Clandestino - '''Chi è entrato evitando i controlli di frontiera.</div>
 
* <div style="margin-left:0.501cm;margin-right:0cm;">'''Rifugiato - '''La Convenzione di Ginevra dice che il rifugiato è una persona che «nel giustificato timore d’essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di cui possiede la cittadinanza e non può o, per tale timore, non vuole domandare la protezione di detto Stato».''' '''Il rifugiato è anche una persona che «essendo apolide e trovandosi fuori dei suo Stato di domicilio in seguito a tali avvenimenti, non può o, per il timore sopra indicato, non vuole ritornarvi».</div>
 
* <div style="margin-left:0.501cm;margin-right:0cm;">'''Richiedente asilo - '''Chi ha fatto richiesta di asilo, sulla quale non è ancora stata presa una decisione dalle autorità competenti.</div>
 
* <div style="margin-left:0.501cm;margin-right:0cm;">'''Migrante economico - '''Persone che''' '''si spostano per motivi economici.</div>
 
* <div style="margin-left:0.501cm;margin-right:0cm;">'''Extracomunitario''' - Persona che non cittadina di uno dei ventotto paesi UE. Termine di per sé neutro, ha finito per assumere una connotazione negativa.</div>
 
* <div style="margin-left:0.501cm;margin-right:0cm;">'''Profugo - '''Chi per diverse ragioni (guerra, povertà, fame, calamità naturali, ecc.) ha lasciato il proprio paese ma non è nelle condizioni di chiedere la protezione internazionale di “rifugiato”.</div>
 
* <div style="margin-left:0.501cm;margin-right:0cm;">'''Apolide - '''Chi non ha la nazionalità di alcun paese. Vive una situazione di perenne irregolarità e può, di conseguenza, essere soggetto a periodi di detenzione amministrativa e ordini di espulsione.</div>
 
* <div style="margin-left:0.501cm;margin-right:0cm;">'''Sfollato - '''Chi ha abbandonato la propria casa a causa di eventi eccezionali (carestie, per esempio), ma non ha attraversato un confine internazionale.</div>
 
* <div style="margin-left:0.501cm;margin-right:0cm;">'''Beneficiario di protezione umanitaria - '''Chi non ha i requisiti per essere riconosciuto “rifugiato”, ma potrebbe subire violenze o persecuzioni se fosse rimpatriato.<ref name="ftn7">'''Vedi: [https://www.ilpost.it/2015/08/26/migranti-rifugiati-profughi-richiedenti-asilo/ https://www.ilpost.it/2015/08/26/migranti-rifugiati-profughi-richiedenti-asilo/]</ref></div>
 
  
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<div style="margin-left:1cm;margin-right:0cm;">'''I limiti delle politiche nazionali che condizionano l’Europa'''</div>
  
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<div style="margin-left:1cm;margin-right:0cm;">'''La mancanza di solidarietà fra paesi del Nord e paesi del Sud'''</div>
  
= Gli sbarchi in Italia =
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=='''La Terra è in crisi (sfruttamento delle risorse, differenze di ricchezza)'''==
  
Come arrivano gli immigrati in Italia? Per quanto riguarda gli africani la via del mare è la più usata e la più presente nei media. Ciò è dovuto al fatto che le coste italiane (e l’isola di Lampedusa) sono le più vicine all’Africa. Gli immigrati dal Medio-Oriente usano invece di più la cosiddetta “via balcanica”.
 
  
Per alcuni anni gli sbarchi dall’Africa (soprattutto partendo dalla Libia) sono stati un fenomeno imponente quanto drammatico e spesso tragico.
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===='''''Alcuni argomenti di economia'''''====
  
Ultimamente, però, gli sbarchi sono in diminuzione: nel 2016 sono stati 118.436, nel 2017 119.989 e fino ad Agosto del 2018 19.569. Questa diminuzione è dovuta a diversi fattori. Non ultimo l’accordo di Dublino, che obbliga gli immigrati a restare nel paese in cui sono arrivati. E non molto di loro hanno come meta ultima l’Italia, preferendo i paesi del Nord Europa, in cui ora cercano di arrivare per vie diverse da quella della traversata mediterranea con arrivo in Italia.
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- I limiti della globalizzazione a livello economico
  
Questo sito dà notizie dettagliate su numeri e provenienza (attingendo soprattutto dai dati dell’UNHCR - United Nations High Commissio for Refugies). <ref name="ftn8">[https://www.termometropolitico.it/immigrati-e-sbarchi-in-italia https://www.termometropolitico.it/immigrati-e-sbarchi-in-italia]</ref>
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- come funzionano i mercati finanziari
  
Fra le altre informazioni il sito dà questo quadro della popolazione italiana, inclusi gli immigrati (ma su questo avremo modo di parlare più avanti).
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- la teoria delle Aree Valutarie Ottimali (AVO)
  
<div style="text-align:center;">[[Image:|top]]</div>
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- Le possibilità di intervento della Banca Comune Europea (BCE)
  
= Procedure legali e percorsi di fatto per gli immigrati in Italia =
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- Il microcredito per ridurre la povertà (Muhammad Yunus)
  
Le note che seguono sono tratte dal sito de ilpost<ref name="ftn9">[https://www.ilpost.it/2016/05/29/sistema-accoglienza-migranti-italia/ https://www.ilpost.it/2016/05/29/sistema-accoglienza-migranti-italia/]</ref>. In proposito c’è una ''road map'' del ministero degli Interni del 2015.<ref name="ftn10">'''Il testo si trova nel sito: [http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/08/27/16A06366/sg http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/08/27/16A06366/sg]</ref> Nell’ottobre 2018 il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo di un “Decreto Sicurezza” che in parte modifica il sistema in vigore.
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- La decrescita (Serge Latouche)
  
== Prima accoglienza ==
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- Il chilometro zero (Arvaia.it)
  
Chi arriva sui barconi viene mandato in un '''hotspot''' dove viene identificato, schedato e fotosegnalato. Quelli che non vogliono fare richiesta di asilo (o non possono farlo perche giudicati senza requisiti) dovrebbero finire nei '''CIE '''(Centri di identificazione ed espulsione) e ricevere un decreto di respingimento. Chi invece fa domanda di asilo (magari già al momento del soccorso in mare) viene mandato in un''' hub''' regionale. Entro 30 giorni dovrebbero essere inseriti nello '''SPRAR''' (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), che sono invece strutture di seconda accoglienza. Se gli SPRAR sono pieni, vengono inviati ai '''CAS''' (centri di accoglienza straordinaria), una specie di replica degli hub, gestiti dalle associazioni e cooperative che rispondono a un bando del ministero dell’Interno.
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- Misure del benessere: PIL, BES...
  
== Seconda accoglienza ==
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- Il moltiplicatore macroeconomico: il rapporto fra l’incremento di crescita (PIL) e l’incremento di spesa dello Stato
 
 
Gli SPRAR sono centri gestiti da associazioni in collaborazione con i comuni dove si trovano, in attesa che la Commissione Territoriale competente, entro 180 giorni, valuti la loro domanda di asilo e decida se accettarla o meno. Sa l’accetta l’immigrato rientra nelle quote di indirizzamento verso altri paesi UE. Se la rifiuta, c’è il provvedimento di respingimento, contro cui si può fare ricorso.
 
 
 
Questo in teoria, perché anche a causa dell’intensificazione dei flussi migratori del 2015, l’intero sistema è ingolfato. Gli SPRAR esistenti sono pieni e i richiedenti asilo vi rimangono più tempo del previsto, anche a causa delle lentezze delle commissioni territoriali. Inoltre i comuni sono restii a partecipare a progetti che potrebbero portare all’apertura di nuovi SPRAR, visto il costo politico che una decisione di questo tipo potrebbe comportare.
 
 
 
<div style="text-align:center;">[[Image:|top]]</div>
 
 
 
= Accoglienza alternativa per i migranti =
 
 
 
Il sistema SPRAR fa difficoltà nell’entrare a regime. E non è affatto detto che sia l’unica soluzione o la migliore per accogliere i migranti. C’è chi sta provando qualcosa di diverso. Ecco alcuni esempi.
 
 
 
== [[Image:]]“Accoglienza diffusa” ==
 
 
 
A Trieste l’ICS<ref name="ftn11">[http://www.icsufficiorifugiati.org/]</ref> ha preso in affitto un certo numero di appartamenti in cui i migranti vivono in modo autonomo. E così fanno altre associazioni in Friuli Venezia Giulia e in altre regioni come il Lazio, dove c’è il progetto “Fare casa insieme”<ref name="ftn12">[http://www.amu-it.eu/2016/07/29/facciamo-casa-insieme/?lang=it http://www.amu-it.eu/2016/07/29/facciamo-casa-insieme/?lang=it] e '''
 
 
 
[https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/30/profughi-a-trieste-laccoglienza-diffusa-funziona-dimostriamo-che-il-cambiamento-si-puo-gestire-bene/1717926/ https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/30/profughi-a-trieste-laccoglienza-diffusa-funziona-dimostriamo-che-il-cambiamento-si-puo-gestire-bene/1717926/]</ref>
 
 
 
== “Fare sistema oltre l’accoglienza” ==
 
 
 
È un programma che ha come scopo l’inserimento di giovani e adulti, minorenni e maggiorenni, stranieri ed italiani in contesti socio-lavorativi esistenti sul territorio attraverso
 
 
 
una rete nazionale, fatta di famiglie, aziende, associazioni ed anche istituzioni. Il programma prevede varie iniziative rivolte anche ai minori stranieri non accompagnati (MSNA).<ref name="ftn13">[http://www.faresistemaoltrelaccoglienza.it/ www.faresistemaoltrelaccoglienza.it]</ref>
 
 
 
== Il “modello Riace” ==
 
 
 
Dal 2004 il paese e in particolare il centro storico ormai spopolato hanno concesso ospitalità a oltre 6mila richiedenti asilo provenienti da venti diverse nazioni, integrandoli nel tessuto culturale cittadino e inserendoli nel mondo del lavoro del piccolo borgo, ridando di fatto alla città di Riace una nuova vita. Nel borgo calabrese da tempo si pratica il sistema dell’accoglienza diffusa, con i migranti ospitati in appartamenti indipendenti.<ref name="ftn14">[https://www.tpi.it/foto/riace-migranti-modello/ https://www.tpi.it/foto/riace-migranti-modello/]</ref>
 
 
 
== [[Image:]]“La valle accogliente” ==
 
 
 
È un libro che parla della realtà d’inserimento dei migranti nelle comunità del Cadore, dove svolgono attività di manutenzione del territorio.<ref name="ftn15">[https://www.emi.it/la-valle-accogliente https://www.emi.it/la-valle-accogliente]</ref> È un esempio di come l’emergenza possa trasformarsi in un’opportunità per aree in difficoltà economica e demografica.<ref name="ftn16">[https://www.repubblica.it/solidarieta/immigrazione/2017/01/31/news/dall_emergenza_all_opportunita_cosi_in_montagna_si_ridisegna_l_accoglienza-157297323/ https://www.repubblica.it/solidarieta/immigrazione/2017/01/31/news/dall_emergenza_all_opportunita_cosi_in_montagna_si_ridisegna_l_accoglienza-157297323/]</ref>
 
 
 
Per informare e sensibilizzare la popolazione sui problemi dei migranti e sulle opportunità che possono essere loro offerte la Regione Piemonte ha pubblicato un vademecum che si può scaricare in formato PDF dal sito della Regione.<ref name="ftn17">[http://www.regione.piemonte.it/pinforma/archivio/notizie/images/stories/piemonte_informa/diario/vademecum_profughi.pdf http://www.regione.piemonte.it/pinforma/archivio/notizie/images/stories/piemonte_informa/diario/vademecum_profughi.pdf]</ref>
 
 
 
= Che lavoro fanno gli immigrati =
 
 
 
In Italia ci sono circa 5 milioni di stranieri regolari e circa 500.000 irregolari. Che lavoro fanno? Le statistiche riguardano solo i primi e di questi dicono che circa la metà ha un regolare rapporto di lavoro, generalmente in settori a bassa specializzazione. Fra i domestici gli stranieri sono la maggioranza (74%) e stranieri sono circa la metà delle badanti e dei venditori ambulanti. Il 40% dei pastori, boscaioli e pescatori sono stranieri. Stranieri sono circa un terzo dei braccianti agricoli, degli operai edili e degli addetti alle pulizie, mentre sono circa un quarto dei addetti al facchinaggio e alla pitturazione degli edifici.
 
 
 
E l’altra metà degli stranieri regolari nonché i clandestini cosa fanno? Qualcuno studia, qualcuno lavora in casa propria, qualcuno è in cerca di lavoro o aspetta di essere regolarizzato e qualcuno... lavora in nero.<ref name="ftn18">'''Un link utile è: [http://www.fondazioneleonemoressa.org/ http://www.fondazioneleonemoressa.org] La Fondazione Leone Moressa è un istituto di studi e ricerche specializzato nello studio della presenza straniera in Italia. Con la casa editrice Il Mulino pubblica ogni anno un “Rapporto sull’economia dell’immigrazione”.'''</ref>
 
 
 
<div style="text-align:center;">[[Image:|top]]</div>
 
 
 
= Cause delle migrazioni attuali dai paesi d’origine =
 
 
 
Il motivo principale delle migrazioni è il divario fra paesi poveri e paesi ricchi. A questo motivo si aggiungono le guerre in corso in vari paesi. <ref name="ftn19">[https://www.sem.admin.ch/sem/it/home/internationales/weltweite-migration/migrationsgruende.html https://www.sem.admin.ch/sem/it/home/internationales/weltweite-migration/migrationsgruende.html]</ref> Teoricamente solo questo secondo motivo dà diritto di rimanere come richiedenti asilo, mentre i “migranti economici” dovrebbero essere respinti.<ref name="ftn20">'''Grafico da: [https://openmigration.org/analisi/non-solo-guerre-ecco-da-cosa-scappano-i-richiedenti-asilo/ https://openmigration.org/analisi/non-solo-guerre-ecco-da-cosa-scappano-i-richiedenti-asilo/]</ref>
 
 
 
<div style="text-align:center;">[[Image:|top]]</div>
 
 
 
= Diritti fondamentali degli immigrati =
 
 
 
Occorre distinguere fra immigrati regolari e irregolari. A questi ultimi sono riconosciuti soltanto i diritti fondamentali della persona umana previsti dalle norme di diritto interno, dalle convenzioni internazionali in vigore e dai principi di diritto internazionale generalmente riconosciuti. Se minori hanno diritto allo studio. Lo straniero regolarmente soggiornante nel territorio dello Stato gode inoltre dei seguenti diritti:
 
 
 
'''Diritti civili''' normalmente attribuiti al cittadino italiano, salvo diverse disposizioni previste dalle convenzioni internazionali in vigore per l'Italia e dal Testo Unico in materia di immigrazione.
 
 
 
'''Diritto alla salute''' condizionati all’iscrizione obbligatoria al Servizio Sanitario Nazionale.
 
 
 
'''Diritto alla tutela giusrisdizionale''' dei diritti e degli interessi legittimi, nei rapporti con la pubblica amministrazione e nell'accesso ai pubblici servizi. Ai fini della comunicazione dei provvedimenti concernenti l'ingresso, il soggiorno e l'espulsione, gli atti sono tradotti in una lingua comprensibile al destinatario, ovvero, quando ciò non sia possibile, nelle lingue francese, inglese o spagnola, con preferenza per quella indicata dall'interessato.
 
 
 
'''Diritti dei lavoratori''' con parità di trattamento e piena uguaglianza di diritti rispetto ai lavoratori italiani.
 
 
 
'''Diritto all'unità familiare''' attraverso il ricongiungimento al coniuge, ai figli, ai genitori carico.
 
 
 
'''Diritto alla partecipazione''' alla vita pubblica locale.
 
 
 
Protezione diplomatica prendendo contatto con le autorità del Paese di cui è cittadino, a meno che abbia richiesto asilo politico.
 
 
 
'''Diritto all'alloggio''' con accesso alle liste per gli alloggi di edilizia pubblica e ai servizi offerti da agenzie sociali.<ref name="ftn21">'''Maggiori dettagli nel sito: [https://www.cittadinanzattiva.it/faq/giustizia/3432-immigrazione-e-diritti-fondamentali.html https://www.cittadinanzattiva.it/faq/giustizia/3432-immigrazione-e-diritti-fondamentali.html]</ref>
 
 
 
Il sistema giuridico e burocratico italiani sono di difficile accesso e uso non solo da parte degli immigrati. Soprattutto per questi ultimi è necessaria l’assistenza di un legale o di un centro sociale.<ref name="ftn22">'''Questi sono alcuni siti che li riguardano: [http://www.icsufficiorifugiati.org/ http://www.icsufficiorifugiati.org], [https://www.asgi.it/ https://www.asgi.it], [https://www.avvocatodistrada.it/ https://www.avvocatodistrada.it]</ref>
 
 
 
= Il viaggio per emigrare =
 
 
 
Queste sono le principali rotte percorse dai migranti africani per arrivare in Italia. I recenti accordi con la Libia, hanno spostato molti migranti verso le coste del Marocco e della Tunisia.
 
 
 
<div style="text-align:center;">[[Image:|top]]</div>
 
 
 
Fonte UNICEF
 
 
 
Lungo queste rotte muoiono molti più migranti di quelli che affogano nella traversata sui barconi. Di questi ultimi si hanno i numeri (seppure incompleti), mentre dei primi non si sa quasi nulla.''' '''<ref name="ftn23">''Rights Reporter'', 23 Novembre 2017, “''Migranti: ne muoiono più nel deserto che nel Mediterraneo''” in: [https://www.rightsreporter.org/migranti-ne-muoiono-piu-nel-deserto-nel-mediterraneo/ https://www.rightsreporter.org/migranti-ne-muoiono-piu-nel-deserto-nel-mediterraneo/]</ref>''' '''La causa maggiore di decessi nel deserto è legata all’ambiente ostile, alla vetustà e sovraffollamento dei mezzi di trasporto e all’indifferenza dei corrieri.''' '''Ma traversare il deserto è un viaggio pieno di altri pericoli
 
 
 
Ad ogni passaggio di frontiera o ai posti di blocco molti migranti vengono costretti in campi di detenzione&nbsp;sovraffollati, dove spesso sono&nbsp;sottoposti a estorsioni, violenze, stupri e altri abusi sistematici, mentre alcuni di essi sono venduti all’asta come ai tempi della schiavitù.<ref name="ftn24">[https://www.corriere.it/video-articoli/2017/11/14/libia-dramma-migranti-venduti-all-asta-come-schiavi/83a90d36-c955-11e7-8a54-e86623f761be.shtml https://www.corriere.it/video-articoli/2017/11/14/libia-dramma-migranti-venduti-all-asta-come-schiavi/83a90d36-c955-11e7-8a54-e86623f761be.shtml]</ref>&nbsp;Nel Sud Sudan operano gruppi ben organizzati che rapiscono i migranti per chiederne il riscatto alle famiglie oppure li uccidono per venderne gli organi. Un giornalista italiano si è mescolato ai migranti, fingendosi uno di loro, e ha documentato tutti i drammi e le tragedie del viaggio. <ref name="ftn25">'''Fabrizio Gatti, ''Bilal. Viaggiare, lavorare, morire da clandestini'', Rizzoli 2015 (2017).'''</ref>
 
 
 
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<references/>
 

Versione delle 21:05, 10 nov 2018

L’Italia è in crisi (crisi = opportunità)[modifica]

Alcuni segni della crisi Le proposte per uscire dalla crisi (pro e contro)
1. L’aumento della povertà e delle differenze di ricchezza 1. Il reddito di cittadinanza contro la povertà
2. L’aumento della disoccupazione, soprattutto giovanile 2.a Occupazione di Stato (MMT)

2.b Creare opportunità di ricollocazione per chi ha perso il lavoro

2.c Creare opportunità di inserimento dei giovani

3. La chiusura delle aziende 3.a Riduzione delle tasse sul lavoro

3.b Ridurre la burocrazia che toglie tempo e risorse

3.c Ricevere aiuti, dalla BCE alle banche, per aiutare le aziende in crisi

4. Il gravare degli interessi da pagare sul grande debito pubblico 4.a La spending review

4.b Uscire dall’euro, svalutare la lira

5. Le difficoltà delle banche (“sofferenze”) 5. Ricevere aiuti, dalla BCE alle banche, perché queste abbiano più liquidità
6. Il blocco dell’immigrazione, pur se necessaria 6. La qualificazione degli immigrati e il loro inserimento
7. I “pesi” che ci frenano: mafie, corruzione, burocrazia 7.a Opera educativa a livello di base - Educazione alla legalità

7.b Snellimento della burocrazia

8. L’illusione delle soluzioni semplici (populismo in politica) 8.a Maggiore impegno degli intellettuali per farsi capire

8.b Maggiore impegno etico dei media (TV, giornali)

9. L’informazione manipolata 9.a Screditare le fake news

9.b Difendere internet libera

L’Europa è in crisi[modifica]

I limiti dei trattati
I limiti delle politiche nazionali che condizionano l’Europa
La mancanza di solidarietà fra paesi del Nord e paesi del Sud

La Terra è in crisi (sfruttamento delle risorse, differenze di ricchezza)[modifica]

Alcuni argomenti di economia[modifica]

- I limiti della globalizzazione a livello economico

- come funzionano i mercati finanziari

- la teoria delle Aree Valutarie Ottimali (AVO)

- Le possibilità di intervento della Banca Comune Europea (BCE)

- Il microcredito per ridurre la povertà (Muhammad Yunus)

- La decrescita (Serge Latouche)

- Il chilometro zero (Arvaia.it)

- Misure del benessere: PIL, BES...

- Il moltiplicatore macroeconomico: il rapporto fra l’incremento di crescita (PIL) e l’incremento di spesa dello Stato