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(Rapporto Istat sulla povertà assoluta)
(Thirty Seconds To Midnight - The Final Wake Up Call)
 
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= Come si presenta il sito =
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= Thirty Seconds To Midnight - The Final Wake Up Call =
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[[File:Many_millions_of_indigenous_people.jpg|border|right|thumb|400px|Genocidi]]
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Questo film-documentario [https://www.youtube.com/watch?v=dgM_a4OwH_g|'''Thirty Seconds To Midnight'''], è un film di Regis Tremblay girato nel 2017 in associazione con Veterans for Peace, Peaceworkers, The Global Network Against Weapons and Nuclear Power, Pax Christi Maine. Sono stati intervistati gli abitanti di Ukraina, Okinawa, Hawaii, e le Isole Marshall. (Film in inglese con sottotitoli, a scelta, in inglese.)
  
[[File:ISTAT_home_21-dic-2018.png|border|right|thumb|Pagina principale del sito Istat.]]
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[https://www.youtube.com/watch?v=dgM_a4OwH_g&t=571s (9:31 video)] <big>'''William Blum'''</big>: "Questi interventi dimostrano che la politica estera americana non è stata motivata dall'imperativo morale di diffondere la libertà e la democrazia ma dai seguenti tre imperativi:
  
Queste sono le principali suddivisioni della pagina principale del sito [https://www.istat.it/it/ https://www.istat.it/it/]:1) Le statistiche sono raggruppate per argomenti generali. 2) Suddivisione delle statistiche in argomenti particolati, in ordine alfabetico. 3) Spiegazione dei termini tecnici-statistici. 4) Accesso diretto alle banche-dati. 5) Ultimo documento importante pubblicato. 6) Tre statistiche generali mostrate graficamente. 7) Altri documenti e statistiche recenti. 8) Informazioni generali.<ref name="ftn1">Pagina visitata il 21 dic. 2018.</ref>
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1) '''Diffondere i capitalismo americano'''. La globalizzazione alimenta il complesso militare-industriale e le banche che hanno corrotto i presidenti della Casa Bianca e il Congresso.<BR/>
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2) '''Non c'è alternativa al capitalismo'''. Impedire la nascita di qualsiasi società che possa fungere da esempio riuscito di alternativa al capitalismo, comunismo, socialismo o qualsiasi sistema non in linea con gli interessi americani<BR/>
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3) '''Espandere l'Impero'''. Espandere l’egemonia politica, economica e militare sull’intero globo (per garantire il numero 1 e 2) e per prevenire l’ascesa di qualsiasi potenza regionale che possa sfidare la supremazia americana."
  
= Cosa offre il sito =
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[[File:Thirty_Seconds_to_Midnight_David_Vine.jpg|border|right|thumb|400px|'''David Vine''' Autore di ''United States of war'']]
  
[[File:ISTAT_menu.png|border|right|thumb|Possibili argomenti di ricerca.]]
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[https://www.youtube.com/watch?v=dgM_a4OwH_g&t=622s (10:21 video)] <big>'''David Vine'''</big>: "In questo momento abbiamo circa 800 basi in circa 80 paesi in tutto il mondo. Alla fine della Guerra Fredda c'erano circa 1600 basi in circa 40 paesi e oggi ci sono circa 800 basi in circa 80 paesi. Quindi un numero crescente di paesi è occupato da basi statunitensi. Per esempio ci sono ancora quasi 200 basi in Germania, più di due decenni dopo la fine della Guerra Fredda. Ci sono più di 120 basi in Giappone, quasi 100 in Corea del Sud, 50 in Italia e decine di basi in paesi come la Gran Bretagna, la Turchia e i paesi dall’Asia, dall’America centrale e oltre
  
Gli argomenti fondamentali che il sito offre per possibili ricerche compaiono nella ''home'' e sono i seguenti:
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Una delle giustificazioni per questo enorme numero di basi è stata per decenni che le basi statunitensi all’estero diffondono democrazia. Ma questo avrebbe potuto avere una certa validità nei primi tempi del secondo dopoguerra in Germania, Italia e Giappone. Invece oggi troviamo basi statunitensi in più di 30 paesi guidati da regimi non democratici e spesso dittatoriali. Perciò abbiamo nostre basi che di fatto contribuiscono in alcuni casi a sostenere regimi non democratici e possono bloccare il progresso dei movimenti pro-democrazia.
:'''Popolazione e famiglie: '''Popolazione e famiglie / Condizioni economiche delle famiglie / Vita quotidiana e opinioni dei cittadini
 
:'''Società e istituzioni: '''Cultura, comunicazione e viaggi / Salute e sanità / Assistenza e previdenza / Giustizia e sicurezza / Pubbliche amministrazioni e istituzioni private
 
:'''Istruzione e lavoro: '''Istruzione e formazione / Lavoro e retribuzioni
 
:'''Economia: '''Conti nazionali / Imprese / Industria e costruzioni / Servizi / Agricoltura / Prezzi / Commercio estero
 
:'''Ambiente e territorio: '''Ambiente ed energia / Territorio e cartografia
 
  
[[File:ISTAT_Statistiche_A-Z.png|border|right|thumb|Il menu Statistiche A-Z.]]
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Dunque, nonostante la fine della Guerra Fredda, gli Stati Uniti hanno continuato a mantenere centinaia di basi nell'Asia orientale, circondando la Cina, nonché centinaia di basi nell’Europa occidentale e sempre di più nell’Europa centrale e orientale, circondando la Russia. A mio avviso queste scelte sono incredibilmente pericolose, soprattutto quella di aumentare il numero di basi sia attorno alla Cina, sia sempre più vicine ai confini della Russia.
  
Purtroppo, se si sceglie argomento, per esempio''' '''''Salute e sanità'', non ci sono ulteriori suddivisioni, ma solo un breve elenco degli ultimi documenti pubblicati. Uno sguardo più approfondito si ha invece andando sul menu '''Statistiche A-Z'''<ref name="ftn3">Qui gli argomenti sono in ordine alfabetico, non sono raggruppati per temi principali: [https://www.istat.it/it/dati-analisi-e-prodotti/statistiche-a-z https://www.istat.it/it/dati-analisi-e-prodotti/statistiche-a-z] </ref>. Se si sceglie un argomento, per es.: ''Povertà'', compaiono tutti i documenti che l'Istat ha prodotto su quell'argomento. I documenti sono di vario tipo: rapporti statistici, spiegazioni date al Parlamento, note organizzative e metodologiche. E si possono scaricare tutti in formato PDF. Uno dei compiti dell'Istat è infatti quello di diffondere il risultato del suo lavoro di ricerca.
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Noi che siano cittadini statunitensi, dovremmo pensare per un momento a come ci sentiremmo se la Russia o la Cina costruissero anche una sola base vicino ai confini degli Stati Uniti, nei Caraibi, ad esempio, o in Messico. Penso che molto presto vorremmo rispondere militarmente col rafforzare la nostra difese militari. Quindi perché dovremmo aspettarci qualcosa di diverso da Russia e Cina?
  
= Compiti dell'Istat =
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Mi sembra una strategia molto pericolosa e potenzialmente autorealizzante. In cui l'ascesa della potenza militare cinese, per esempio, si capisce come contrasto allo sviluppo delle forze militari statunitensi nell'Asia orientale. Ciò non fa altro che incoraggiare la Cina a aumentare la sua potenza militare. E questo può causare una spirale di militarismo crescente.
  
L'Istat produce informazioni sui vari aspetti economici, sociali, territoriali e ambientali, attraverso i censimenti generali e le altre rilevazioni totali e campionarie.<ref name="ftn4">Vedi la pagina di Wikipedia che è ben fatta e dà molte informazioni: [https://it.wikipedia.org/wiki/Istituto_nazionale_di_statistica https://it.wikipedia.org/wiki/Istituto_nazionale_di_statistica]</ref> I dati statistici possono provenire dai censimenti<ref name="ftn5">Vedi gli Atti del 15° censimento (2016): [https://www.istat.it/it/archivio/189483 https://www.istat.it/it/archivio/189483]</ref>, dalle rilevazioni campionarie e dall'elaborazione di dati di fonte amministrativa<ref name="ftn6">Vedi per es.: [https://www.istat.it/it/files//2017/10/Nota-metodologica_2014.pdf https://www.istat.it/it/files//2017/10/Nota-metodologica_2014.pdf] </ref>. Mentre i censimenti riguardano tutti, le altre rilevazioni riguardano un numeroso gruppo di persone o aziende (il "campione") che viene scelto in modo da rappresentare tutti (la "popolazione").<ref name="ftn7">Si possono trovare informazioni dettagliate alla pagina di "Metodi e strumenti": [https://www.istat.it/it/metodi-e-strumenti https://www.istat.it/it/metodi-e-strumenti]</ref>
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Mi chiedo che cosa ci sia dietro tutto questo. Sicuramente è una lotta per il controllo geopolitico e geoeconomico. Cina e Russia sono state potenze in ascesa negli ultimi dieci, quindici e venti anni. E gli Stati Uniti hanno cercato in vari modi, principalmente in modo militare, di mantenere il proprio dominio globale. Perciò, costruire e mantenere basi militari statunitensi vicino ai confini cinesi e russi, è stato un elemento importante della strategia che ha lo scopo di mantenere il dominio degli Stati Uniti su tutto il mondo."
 
 
[[File:ISTAT_Banche_dati.png|border|right|thumb|x200px|Accesso alle banche dati.]]
 
 
 
I dati si raccolgono generalmente attraverso ''questionari'' che possono essere presentati da un rilevatore con interviste dirette o telefoniche.<ref name="ftn8">Vedi per es.: [https://www.istat.it/it/archivio/8263 https://www.istat.it/it/archivio/8263] - ''Chi effettua l’intervista''. L’indagine prevede che la prima intervista venga effettuata di norma presso il domicilio della famiglia, da intervistatori muniti di cartellino identificativo che operano su tutto il territorio nazionale ed utilizzano un personal computer. Questo metodo di intervista è conosciuto come CAPI (Computer Assisted Personal Interviewing). Le interviste successive alla prima, per la famiglia di cui si dispone del numero di telefono, vengono effettuate di norma telefonicamente. Questo metodo di intervista è conosciuto come CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing). Le interviste sono realizzate da intervistatori di società incaricate dall’Istat di contattare i rispondenti, i quali operano nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali. Le domande sono rivolte a tutti i componenti del nucleo familiare.</ref> I questionari possono essere anche spediti per posta o ''attraverso internet''. Quest'ultima modalità è ancora in fase di studio ed viene applicata con cautela.<ref name="ftn9">Vedi: Maria Clelia Romano "L’utilizzo della tecnica Cawi nelle indagini su individui e famiglie" (ediz. 2017) [https://www.istat.it/it/archivio/203729 https://www.istat.it/it/archivio/203729]</ref> L'intervistato è tenuto a rispondere a tutte le domande del questionario, meno che alle domande che riguardano dati "sensibili" (salute, orientamento religioso, sessuale ecc.), alle quali l'intervistato è libero di non rispondere.<ref name="ftn10">Vedi: [https://www.istat.it/it/archivio/18755 https://www.istat.it/it/archivio/18755] - L’articolo 7 del d.lgs. n. 322/1989 prevede che i soggetti privati siano obbligati a fornire i dati e le notizie che vengono loro richiesti. Non rientrano nell’obbligo di risposta i dati sensibili e giudiziari (art. 4 del d.lgs. n. 196/2003) come: origine razziale ed etnica; convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere; opinioni politiche; adesioni a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico o politico; stato di salute; vita sessuale; provvedimenti giudiziari.</ref> I dati così ottenuti sono registrati senza il nome dell'intervistato per il rispetto della <span style="background-color:#ffff00;">privacy</span>.<ref name="ftn11">Vedi, per es., i chiarimenti del Garante al censimento 2001: [http://dawinci.istat.it/plHtml/garante.htm http://dawinci.istat.it/plHtml/garante.htm]</ref>
 
 
 
C'è poi tutta la fase di elaborazione dei dati che è delicata soprattutto nel caso di risposte non prefissate, ma a testo libero. Queste infatti vanno ricondotte a tipi standard di risposte per poter essere classificate.<ref name="ftn12">Vedi per es. "Metodi e software per la codifica automatica e assistita dei dati" (2007): [https://www4.istat.it/it/files/2013/12/Metodi-e-software-per-la-codifica-automatica-e-assistita-dei-dati_2007.pdf https://www4.istat.it/it/files/2013/12/Metodi-e-software-per-la-codifica-automatica-e-assistita-dei-dati_2007.pdf]</ref>
 
 
 
L'Istat mette poi a disposizione di tutti i risultati delle rilevazioni. Le informazioni sono pubblicate gratuitamente sul sito web dell'Istat sotto forma di documenti e banche dati. Le ''banche dati'' sono archivi in cui l'utente può scegliere in base alle proprie esigenze i dati e costruire tabelle e grafici in maniera personalizzata. La banca dati dell'Istat è accessibile al link: [http://dati.istat.it/ http://dati.istat.it/]
 
 
 
= Esempi di ricerca =
 
 
 
== Rapporto Istat sulla povertà assoluta ==
 
 
 
[[File:ISTAT_Esempio_di_ricerca_diretta.png|border|right|thumb|Comunicato stampa.]]
 
 
 
In questo caso il modo più veloce è fare una ricerca con Google, limitando la ricerca al sito Istat: <span style="background-color:#00ffff;">"povertà assoluta" site:https://www.istat.it/</span>. Si ottiene il link: [https://www.istat.it/it/archivio/povertà+relativa+e+assoluta https://www.istat.it/it/archivio/povertà+relativa+e+assoluta]. Questo link porta al Comunicato stampa dell'Istat, da cui si passa al testo integrale del Rapporto sulla povertà: [https://www.istat.it/it/files//2018/06/La-povertà-in-Italia-2017.pdf https://www.istat.it/it/files//2018/06/La-povertà-in-Italia-2017.pdf]
 
 
 
{|border="0" cellspacing="0" cellpadding="2" width="80%" align="center"
 
|- style="vertical-align:bottom;"
 
|[[File:ISTAT_ricerca_sulla_poverta.png|border|center|thumb|x130px|Link al testo integrale del Rapporto.]]
 
|[[File:ISTAT_copertina_report_sulla_poverta.png|border|center|thumb|x200px|Prima pagina.]]
 
|[[File:ISTAT_report_sulla_poverta.png|border|center|thumb|x130px|Rapporto sulla povertà.]]
 
|}
 
 
 
== Ricerca per creare un grafico ==
 
 
 
[[File:ISTAT_Tabella_poverta_assoluta.png|border|right|thumb|Tabella iniziale dei dati Istat sulla povertà.]]
 
 
 
Si vuole creare un grafico dell'<span style="background-color:#ffff00;">[[http://www.euwiki.it/index.php/Indici_di_povertà#Analisi_della_povertà_assoluta|indice di povertà assoluta]]</span> utilizzando la banca dati dell'Istat. Si cerca su Google: "povertà assoluta" site:http://dati.istat.it/ e si sceglie per tentativi la tabella più recente: "Povertà nuove serie". Questo è il modo più semplice. Un modo più generale, ma più complicato all'inizio è utilizzare l'indice a sinistra Quando si entra in [http://dati.istat.it/ http://dati.istat.it/].
 
 
 
Compare una tabella che contiene più dati di quelli che ci interessano si selezionano i dati voluti col menu Personalizza: 1) Famiglie in povertà assoluta; 2) Territorio: Nord-est, Nord-ovest, Centro, Sud, Isole; 3) Anni: 2014-2017.
 
 
 
{|border="0" cellspacing="0" cellpadding="2" width="80%" align="center"
 
|-
 
|[[File:ISTAT_Personalizza_dati_tabella.png|border|center|thumb|x170px|Personalizzazione.]]
 
|[[File:ISTAT_Personalizza_territorio_tabella.png|border|center|thumb|x170px|Scelta del territorio.]]
 
|[[File:ISTAT_Personalizza_tipo-dato_tabella.png|border|center|thumb|x170px|Scelta del tipo di dato.]]
 
|}
 
 
 
1) Compare la tabella con i dati scelti. 2) Si esporta la tabella in Excel e la si traduce in grafico come indicato nella sezione <span style="background-color:#ffff00;">Grafici</span> e alla fine si ottiene questo grafico.<ref name="ftn13">Lo stesso grafico che è stato riportato anche nella pagina degli <span style="background-color:#ffff00;">[[Indici_di_povertà|Indici di povertà.]]</span></ref>
 
 
 
{|border="0" cellspacing="0" cellpadding="2" width="100%" align="center"
 
|- style="vertical-align:bottom;"
 
|[[File:ISTAT_Tabella_poverta_assoluta_risultato.png|border|center|x140px|thumb|Tabella con i dati scelti.]]
 
|[[File:Grafico_della_povertà_assoluta.png|border|center|thumb|x140px|Grafico ottenuto con Excel dai dati Istat.]]
 
|}
 
 
 
----
 
<references/>
 

Versione attuale delle 21:22, 9 mag 2024

Thirty Seconds To Midnight - The Final Wake Up Call[modifica]

Genocidi

Questo film-documentario Thirty Seconds To Midnight, è un film di Regis Tremblay girato nel 2017 in associazione con Veterans for Peace, Peaceworkers, The Global Network Against Weapons and Nuclear Power, Pax Christi Maine. Sono stati intervistati gli abitanti di Ukraina, Okinawa, Hawaii, e le Isole Marshall. (Film in inglese con sottotitoli, a scelta, in inglese.)

(9:31 video) William Blum: "Questi interventi dimostrano che la politica estera americana non è stata motivata dall'imperativo morale di diffondere la libertà e la democrazia ma dai seguenti tre imperativi:

1) Diffondere i capitalismo americano. La globalizzazione alimenta il complesso militare-industriale e le banche che hanno corrotto i presidenti della Casa Bianca e il Congresso.
2) Non c'è alternativa al capitalismo. Impedire la nascita di qualsiasi società che possa fungere da esempio riuscito di alternativa al capitalismo, comunismo, socialismo o qualsiasi sistema non in linea con gli interessi americani
3) Espandere l'Impero. Espandere l’egemonia politica, economica e militare sull’intero globo (per garantire il numero 1 e 2) e per prevenire l’ascesa di qualsiasi potenza regionale che possa sfidare la supremazia americana."

David Vine Autore di United States of war

(10:21 video) David Vine: "In questo momento abbiamo circa 800 basi in circa 80 paesi in tutto il mondo. Alla fine della Guerra Fredda c'erano circa 1600 basi in circa 40 paesi e oggi ci sono circa 800 basi in circa 80 paesi. Quindi un numero crescente di paesi è occupato da basi statunitensi. Per esempio ci sono ancora quasi 200 basi in Germania, più di due decenni dopo la fine della Guerra Fredda. Ci sono più di 120 basi in Giappone, quasi 100 in Corea del Sud, 50 in Italia e decine di basi in paesi come la Gran Bretagna, la Turchia e i paesi dall’Asia, dall’America centrale e oltre

Una delle giustificazioni per questo enorme numero di basi è stata per decenni che le basi statunitensi all’estero diffondono democrazia. Ma questo avrebbe potuto avere una certa validità nei primi tempi del secondo dopoguerra in Germania, Italia e Giappone. Invece oggi troviamo basi statunitensi in più di 30 paesi guidati da regimi non democratici e spesso dittatoriali. Perciò abbiamo nostre basi che di fatto contribuiscono in alcuni casi a sostenere regimi non democratici e possono bloccare il progresso dei movimenti pro-democrazia.

Dunque, nonostante la fine della Guerra Fredda, gli Stati Uniti hanno continuato a mantenere centinaia di basi nell'Asia orientale, circondando la Cina, nonché centinaia di basi nell’Europa occidentale e sempre di più nell’Europa centrale e orientale, circondando la Russia. A mio avviso queste scelte sono incredibilmente pericolose, soprattutto quella di aumentare il numero di basi sia attorno alla Cina, sia sempre più vicine ai confini della Russia.

Noi che siano cittadini statunitensi, dovremmo pensare per un momento a come ci sentiremmo se la Russia o la Cina costruissero anche una sola base vicino ai confini degli Stati Uniti, nei Caraibi, ad esempio, o in Messico. Penso che molto presto vorremmo rispondere militarmente col rafforzare la nostra difese militari. Quindi perché dovremmo aspettarci qualcosa di diverso da Russia e Cina?

Mi sembra una strategia molto pericolosa e potenzialmente autorealizzante. In cui l'ascesa della potenza militare cinese, per esempio, si capisce come contrasto allo sviluppo delle forze militari statunitensi nell'Asia orientale. Ciò non fa altro che incoraggiare la Cina a aumentare la sua potenza militare. E questo può causare una spirale di militarismo crescente.

Mi chiedo che cosa ci sia dietro tutto questo. Sicuramente è una lotta per il controllo geopolitico e geoeconomico. Cina e Russia sono state potenze in ascesa negli ultimi dieci, quindici e venti anni. E gli Stati Uniti hanno cercato in vari modi, principalmente in modo militare, di mantenere il proprio dominio globale. Perciò, costruire e mantenere basi militari statunitensi vicino ai confini cinesi e russi, è stato un elemento importante della strategia che ha lo scopo di mantenere il dominio degli Stati Uniti su tutto il mondo."