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(Thirty Seconds To Midnight - The Final Wake Up Call)
 
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'''Questa pagina conterrà la descrizione delle arti, delle scienze e della letteratura che hanno unito e che uniscono l'Europa.'''
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= Thirty Seconds To Midnight - The Final Wake Up Call =
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[[File:Many_millions_of_indigenous_people.jpg|border|right|thumb|400px|Genocidi]]
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Questo film-documentario [https://www.youtube.com/watch?v=dgM_a4OwH_g|'''Thirty Seconds To Midnight'''], è un film di Regis Tremblay girato nel 2017 in associazione con Veterans for Peace, Peaceworkers, The Global Network Against Weapons and Nuclear Power, Pax Christi Maine. Sono stati intervistati gli abitanti di Ukraina, Okinawa, Hawaii, e le Isole Marshall. (Film in inglese con sottotitoli, a scelta, in inglese.)
  
= Inno alla gioia =
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[https://www.youtube.com/watch?v=dgM_a4OwH_g&t=571s (9:31 video)] <big>'''William Blum'''</big>: "Questi interventi dimostrano che la politica estera americana non è stata motivata dall'imperativo morale di diffondere la libertà e la democrazia ma dai seguenti tre imperativi:
Alla fine del '700 tutta Europa era percorsa dallo spirito nuovo di '''libertà, uguaglianza, fraternità''', che ha portato alla Rivoluzione francese. Anche Schiller, il grande poeta tedesco, ha vissuto questa ventata di nuovi ideali e l'ha celebrata nel suo '''Inno alla gioia (Ode an die Freude)'''. Nell'ultima grande nona sinfonia, Beethoven ha messo al cuore della sua musica queste parole. Una speranza per il futuro.
 
  
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1) '''Diffondere i capitalismo americano'''. La globalizzazione alimenta il complesso militare-industriale e le banche che hanno corrotto i presidenti della Casa Bianca e il Congresso.<BR/>
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2) '''Non c'è alternativa al capitalismo'''. Impedire la nascita di qualsiasi società che possa fungere da esempio riuscito di alternativa al capitalismo, comunismo, socialismo o qualsiasi sistema non in linea con gli interessi americani<BR/>
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3) '''Espandere l'Impero'''. Espandere l’egemonia politica, economica e militare sull’intero globo (per garantire il numero 1 e 2) e per prevenire l’ascesa di qualsiasi potenza regionale che possa sfidare la supremazia americana."
  
<div style="text-align:center;">{{#evp:youtube|a23945btJYw|Inno alla gioia}} [[File:Inno_alla_Gioia.jpg|border|thumb|500px|link=https://www.youtube.com/watch?v=a23945btJYw|'''Nürnberg 2014 - Inno alla gioia''' (su Youtube)]]</div>
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[[File:Thirty_Seconds_to_Midnight_David_Vine.jpg|border|right|thumb|400px|'''David Vine''' Autore di ''United States of war'']]
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|''(Parole originali)'' <br />
 
Freude, schöner Götterfunken<br />Tochter aus Elysium<br />Wir betreten feuertrunken<br />Himmlischer, Dein Heiligtum
 
  
Deine Zauber binden wieder,<br />Was die Mode streng geteilt<br />Alle Menschen werden Brüder<br />Wo Dein sanfter Flügel weilt
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[https://www.youtube.com/watch?v=dgM_a4OwH_g&t=622s (10:21 video)] <big>'''David Vine'''</big>: "In questo momento abbiamo circa 800 basi in circa 80 paesi in tutto il mondo. Alla fine della Guerra Fredda c'erano circa 1600 basi in circa 40 paesi e oggi ci sono circa 800 basi in circa 80 paesi. Quindi un numero crescente di paesi è occupato da basi statunitensi. Per esempio ci sono ancora quasi 200 basi in Germania, più di due decenni dopo la fine della Guerra Fredda. Ci sono più di 120 basi in Giappone, quasi 100 in Corea del Sud, 50 in Italia e decine di basi in paesi come la Gran Bretagna, la Turchia e i paesi dall’Asia, dall’America centrale e oltre
  
|''(Traduzione letterale)'' <br />
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Una delle giustificazioni per questo enorme numero di basi è stata per decenni che le basi statunitensi all’estero diffondono democrazia. Ma questo avrebbe potuto avere una certa validità nei primi tempi del secondo dopoguerra in Germania, Italia e Giappone. Invece oggi troviamo basi statunitensi in più di 30 paesi guidati da regimi non democratici e spesso dittatoriali. Perciò abbiamo nostre basi che di fatto contribuiscono in alcuni casi a sostenere regimi non democratici e possono bloccare il progresso dei movimenti pro-democrazia.
Gioia, tu divina luce<br />figlia dei Campi Elisi<br />noi entriamo ebbri di fuoco<br />dentro il tuo tempio
 
  
La tua magia ricongiunge<br />ciò che l'usanza ha rigidamente diviso<br />tutti gli uomini diventano fratelli<br />
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Dunque, nonostante la fine della Guerra Fredda, gli Stati Uniti hanno continuato a mantenere centinaia di basi nell'Asia orientale, circondando la Cina, nonché centinaia di basi nell’Europa occidentale e sempre di più nell’Europa centrale e orientale, circondando la Russia. A mio avviso queste scelte sono incredibilmente pericolose, soprattutto quella di aumentare il numero di basi sia attorno alla Cina, sia sempre più vicine ai confini della Russia.
dove freme l'ala tua
 
  
|''(Traduzione libera)'' <br />
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Noi che siano cittadini statunitensi, dovremmo pensare per un momento a come ci sentiremmo se la Russia o la Cina costruissero anche una sola base vicino ai confini degli Stati Uniti, nei Caraibi, ad esempio, o in Messico. Penso che molto presto vorremmo rispondere militarmente col rafforzare la nostra difese militari. Quindi perché dovremmo aspettarci qualcosa di diverso da Russia e Cina?
Gioia, sei una luce splendente<br />figlia del Cielo<br />entriamo con slancio<br />alla tua sublime presenza
 
  
La tua magia riunisce<br />ciò che il pregiudizio ha con forza diviso<br />tutti gli uomini diventano fratelli<br />
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Mi sembra una strategia molto pericolosa e potenzialmente autorealizzante. In cui l'ascesa della potenza militare cinese, per esempio, si capisce come contrasto allo sviluppo delle forze militari statunitensi nell'Asia orientale. Ciò non fa altro che incoraggiare la Cina a aumentare la sua potenza militare. E questo può causare una spirale di militarismo crescente.
dove è presente l'ala tua leggera
 
|}
 
  
= Antonio Padoa-Schioppa - Italia ed Europa nella storia del diritto =
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Mi chiedo che cosa ci sia dietro tutto questo. Sicuramente è una lotta per il controllo geopolitico e geoeconomico. Cina e Russia sono state potenze in ascesa negli ultimi dieci, quindici e venti anni. E gli Stati Uniti hanno cercato in vari modi, principalmente in modo militare, di mantenere il proprio dominio globale. Perciò, costruire e mantenere basi militari statunitensi vicino ai confini cinesi e russi, è stato un elemento importante della strategia che ha lo scopo di mantenere il dominio degli Stati Uniti su tutto il mondo."
 
 
[[File:Aps_Italia_ed_Europa_nella_storia_del_diritto.jpg|border|right|thumb|200px|link=Aps_Identità_europea_nella_storia_del_diritto]]
 
 
 
[[Aps_Identità_europea_nella_storia_del_diritto|<big>'''Identità europea nella storia del diritto'''</big>]]<br/>
 
'''Dal volume di Antonio Padoa-Schioppa, [https://www.mulino.it/isbn/9788815095350 ''Italia ed Europa nella storia del diritto'']<br/> un estratto che narra le caratteristiche dell'integrazione europea nell'ambito del diritto.'''
 
 
 
L’evoluzione del diritto in Europa rivela ad ogni passo l’esistenza di stretti rapporti reciproci tra diritti nazionali e regionali. Ma se inoltre osserviamo l’evoluzione del diritto nell’Europa della seconda metà del secolo appena concluso, '''si accentuano gli elementi di una comune civiltà del diritto''', perché al di là degli scambi tra modelli legislativi nazionali, si manifesta il fenomeno nuovo e imponente della formazione di un diritto dell’Unione europea. Nasce così, al di sopra delle legislazioni nazionali, un diritto unico che a sua volta genera, in virtù dei trattati, un diritto uniforme sul terreno dell’economia. Il carattere europeo di questo grande sistema normativo non risiede soltanto nel fatto che esso è comune all’insieme dei paesi membri dell’Unione, ma anche nella varietà e nella complementarietà degli apporti nazionali che l’hanno creato e sviluppato.
 

Versione attuale delle 21:22, 9 mag 2024

Thirty Seconds To Midnight - The Final Wake Up Call[modifica]

Genocidi

Questo film-documentario Thirty Seconds To Midnight, è un film di Regis Tremblay girato nel 2017 in associazione con Veterans for Peace, Peaceworkers, The Global Network Against Weapons and Nuclear Power, Pax Christi Maine. Sono stati intervistati gli abitanti di Ukraina, Okinawa, Hawaii, e le Isole Marshall. (Film in inglese con sottotitoli, a scelta, in inglese.)

(9:31 video) William Blum: "Questi interventi dimostrano che la politica estera americana non è stata motivata dall'imperativo morale di diffondere la libertà e la democrazia ma dai seguenti tre imperativi:

1) Diffondere i capitalismo americano. La globalizzazione alimenta il complesso militare-industriale e le banche che hanno corrotto i presidenti della Casa Bianca e il Congresso.
2) Non c'è alternativa al capitalismo. Impedire la nascita di qualsiasi società che possa fungere da esempio riuscito di alternativa al capitalismo, comunismo, socialismo o qualsiasi sistema non in linea con gli interessi americani
3) Espandere l'Impero. Espandere l’egemonia politica, economica e militare sull’intero globo (per garantire il numero 1 e 2) e per prevenire l’ascesa di qualsiasi potenza regionale che possa sfidare la supremazia americana."

David Vine Autore di United States of war

(10:21 video) David Vine: "In questo momento abbiamo circa 800 basi in circa 80 paesi in tutto il mondo. Alla fine della Guerra Fredda c'erano circa 1600 basi in circa 40 paesi e oggi ci sono circa 800 basi in circa 80 paesi. Quindi un numero crescente di paesi è occupato da basi statunitensi. Per esempio ci sono ancora quasi 200 basi in Germania, più di due decenni dopo la fine della Guerra Fredda. Ci sono più di 120 basi in Giappone, quasi 100 in Corea del Sud, 50 in Italia e decine di basi in paesi come la Gran Bretagna, la Turchia e i paesi dall’Asia, dall’America centrale e oltre

Una delle giustificazioni per questo enorme numero di basi è stata per decenni che le basi statunitensi all’estero diffondono democrazia. Ma questo avrebbe potuto avere una certa validità nei primi tempi del secondo dopoguerra in Germania, Italia e Giappone. Invece oggi troviamo basi statunitensi in più di 30 paesi guidati da regimi non democratici e spesso dittatoriali. Perciò abbiamo nostre basi che di fatto contribuiscono in alcuni casi a sostenere regimi non democratici e possono bloccare il progresso dei movimenti pro-democrazia.

Dunque, nonostante la fine della Guerra Fredda, gli Stati Uniti hanno continuato a mantenere centinaia di basi nell'Asia orientale, circondando la Cina, nonché centinaia di basi nell’Europa occidentale e sempre di più nell’Europa centrale e orientale, circondando la Russia. A mio avviso queste scelte sono incredibilmente pericolose, soprattutto quella di aumentare il numero di basi sia attorno alla Cina, sia sempre più vicine ai confini della Russia.

Noi che siano cittadini statunitensi, dovremmo pensare per un momento a come ci sentiremmo se la Russia o la Cina costruissero anche una sola base vicino ai confini degli Stati Uniti, nei Caraibi, ad esempio, o in Messico. Penso che molto presto vorremmo rispondere militarmente col rafforzare la nostra difese militari. Quindi perché dovremmo aspettarci qualcosa di diverso da Russia e Cina?

Mi sembra una strategia molto pericolosa e potenzialmente autorealizzante. In cui l'ascesa della potenza militare cinese, per esempio, si capisce come contrasto allo sviluppo delle forze militari statunitensi nell'Asia orientale. Ciò non fa altro che incoraggiare la Cina a aumentare la sua potenza militare. E questo può causare una spirale di militarismo crescente.

Mi chiedo che cosa ci sia dietro tutto questo. Sicuramente è una lotta per il controllo geopolitico e geoeconomico. Cina e Russia sono state potenze in ascesa negli ultimi dieci, quindici e venti anni. E gli Stati Uniti hanno cercato in vari modi, principalmente in modo militare, di mantenere il proprio dominio globale. Perciò, costruire e mantenere basi militari statunitensi vicino ai confini cinesi e russi, è stato un elemento importante della strategia che ha lo scopo di mantenere il dominio degli Stati Uniti su tutto il mondo."