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(I numeri dell’anno agricolo 2017-18)
(Thirty Seconds To Midnight - The Final Wake Up Call)
 
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<center><big>'''Arvaia'''</big></center>
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= Thirty Seconds To Midnight - The Final Wake Up Call =
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[[File:Many_millions_of_indigenous_people.jpg|border|right|thumb|400px|Genocidi]]
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Questo film-documentario [https://www.youtube.com/watch?v=dgM_a4OwH_g|'''Thirty Seconds To Midnight'''], è un film di Regis Tremblay girato nel 2017 in associazione con Veterans for Peace, Peaceworkers, The Global Network Against Weapons and Nuclear Power, Pax Christi Maine. Sono stati intervistati gli abitanti di Ukraina, Okinawa, Hawaii, e le Isole Marshall. (Film in inglese con sottotitoli, a scelta, in inglese.)
  
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[https://www.youtube.com/watch?v=dgM_a4OwH_g&t=571s (9:31 video)] <big>'''William Blum'''</big>: "Questi interventi dimostrano che la politica estera americana non è stata motivata dall'imperativo morale di diffondere la libertà e la democrazia ma dai seguenti tre imperativi:
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|[[File:Assemblea_gennaio_2017.jpg|border|center|thumb|200px|Assemblea gennaio 2017]]
 
|[[File:Preparazione_del_terreno.jpg|border|center|thumb|200px|Preparazione del terreno]]
 
|[[File:Trapianto_dei_cipollotti.jpg|border|center|thumb|200px|Trapianto dei cipollotti]]
 
|[[File:Campo_dei_cavoli.jpg|border|center|thumb|200px|Campo dei cavoli]]
 
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|[[File:Raccolta_di_cocomeri_e_meloni.jpg|border|center|thumb|200px|Raccolta di cocomeri e meloni]]
 
|[[File:Parte_in_distribuzione.jpg|border|center|thumb|200px|Parte in distribuzione]]
 
|[[File:Trasformati_e_granaglie.jpg|border|center|thumb|200px|Trasformati e granaglie]]
 
|[[File:Classe_quinta_elementare_ad_Arvaia.jpg|border|center|thumb|200px|Classe quinta elementare ad Arvaia]]
 
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= In sintesi =
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1) '''Diffondere i capitalismo americano'''. La globalizzazione alimenta il complesso militare-industriale e le banche che hanno corrotto i presidenti della Casa Bianca e il Congresso.<BR/>
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2) '''Non c'è alternativa al capitalismo'''. Impedire la nascita di qualsiasi società che possa fungere da esempio riuscito di alternativa al capitalismo, comunismo, socialismo o qualsiasi sistema non in linea con gli interessi americani<BR/>
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3) '''Espandere l'Impero'''. Espandere l’egemonia politica, economica e militare sull’intero globo (per garantire il numero 1 e 2) e per prevenire l’ascesa di qualsiasi potenza regionale che possa sfidare la supremazia americana."
  
[[File:Arvaia.png|thumb|left|200px|link=http://www.arvaia.it/]]
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[[File:Thirty_Seconds_to_Midnight_David_Vine.jpg|border|right|thumb|400px|'''David Vine''' Autore di ''United States of war'']]
  
[http://www.arvaia.it/ '''Arvaia''' è una cooperativa di agricoltori e consumatori] che su un terreno vicino a Bologna coltivano ortaggi biologici e se ne dividono i frutti e le spese. L'unione fra agricoltori e consumatori si manifesta con una collaborazione molto stretta in diversi settori. Prima di tutto nella scelta e nella programmazione delle semine, poi nell'aiuto al diserbo, alla raccolta e alla distribuzione.
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[https://www.youtube.com/watch?v=dgM_a4OwH_g&t=622s (10:21 video)] <big>'''David Vine'''</big>: "In questo momento abbiamo circa 800 basi in circa 80 paesi in tutto il mondo. Alla fine della Guerra Fredda c'erano circa 1600 basi in circa 40 paesi e oggi ci sono circa 800 basi in circa 80 paesi. Quindi un numero crescente di paesi è occupato da basi statunitensi. Per esempio ci sono ancora quasi 200 basi in Germania, più di due decenni dopo la fine della Guerra Fredda. Ci sono più di 120 basi in Giappone, quasi 100 in Corea del Sud, 50 in Italia e decine di basi in paesi come la Gran Bretagna, la Turchia e i paesi dall’Asia, dall’America centrale e oltre
  
Arvaia è cioè una Comunità che sostiene l’Agricoltura (in inglese CSA = Community Supported Agriculture), cioè una comunità di cittadini nata per coltivare direttamente il proprio cibo in modo sostenbile e solidale. I soci infatti non sono clienti di una azienda agricola, ma partecipano direttamente alle scelte di base e alla gestione economica della cooperativa.
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Una delle giustificazioni per questo enorme numero di basi è stata per decenni che le basi statunitensi all’estero diffondono democrazia. Ma questo avrebbe potuto avere una certa validità nei primi tempi del secondo dopoguerra in Germania, Italia e Giappone. Invece oggi troviamo basi statunitensi in più di 30 paesi guidati da regimi non democratici e spesso dittatoriali. Perciò abbiamo nostre basi che di fatto contribuiscono in alcuni casi a sostenere regimi non democratici e possono bloccare il progresso dei movimenti pro-democrazia.  
  
La distribuzione del raccolto di ortaggi  funziona con una modalità particolare, ancora quasi inedita nel nostro paese. I soci finanziano con una quota annuale la produzione di ortaggi, ricevendo settimanalmente una parte del raccolto, ovvero ortaggi freschi, stagionali, rigorosamente biologici, che vengono suddivisi in parti uguali tra i soci che partecipano al progetto.
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Dunque, nonostante la fine della Guerra Fredda, gli Stati Uniti hanno continuato a mantenere centinaia di basi nell'Asia orientale, circondando la Cina, nonché centinaia di basi nell’Europa occidentale e sempre di più nell’Europa centrale e orientale, circondando la Russia. A mio avviso queste scelte sono incredibilmente pericolose, soprattutto quella di aumentare il numero di basi sia attorno alla Cina, sia sempre più vicine ai confini della Russia.
  
All’inizio di ogni anno, dopo aver consultato i soci sulla loro volontà di partecipare alla divisione degli ortaggi, viene calcolato il budget delle spese necessarie alla produzione che viene diviso fra i soci partecipanti. Si ottiene così una quota media consigliata: se tutti versassero la quota media consigliata, il budget sarebbe coperto. Ma durante l’incontro-asta, i soci hanno la possibilità (in forma anonima) di offrire di più, se possono, o di meno, se non riescono a sostenere la spesa della quota media. Le offerte si compensano fino alla copertura delle spese: a fronte della quota offerta ciascun socio riceve la stessa parte di verdure, secondo un meccanismo di solidarietà interna che vuol rendere accessibile a tutti le buone verdure biologiche di Arvaia.
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Noi che siano cittadini statunitensi, dovremmo pensare per un momento a come ci sentiremmo se la Russia o la Cina costruissero anche una sola base vicino ai confini degli Stati Uniti, nei Caraibi, ad esempio, o in Messico. Penso che molto presto vorremmo rispondere militarmente col rafforzare la nostra difese militari. Quindi perché dovremmo aspettarci qualcosa di diverso da Russia e Cina?
  
= I numeri dell’anno agricolo 2017-18 =
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Mi sembra una strategia molto pericolosa e potenzialmente autorealizzante. In cui l'ascesa della potenza militare cinese, per esempio, si capisce come contrasto allo sviluppo delle forze militari statunitensi nell'Asia orientale. Ciò non fa altro che incoraggiare la Cina a aumentare la sua potenza militare. E questo può causare una spirale di militarismo crescente.
* 2013 = anno di fondazione della cooperativa
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* 2015 = vincita del bando comunale per l'affitto dell'attuale terreno
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Mi chiedo che cosa ci sia dietro tutto questo. Sicuramente è una lotta per il controllo geopolitico e geoeconomico. Cina e Russia sono state potenze in ascesa negli ultimi dieci, quindici e venti anni. E gli Stati Uniti hanno cercato in vari modi, principalmente in modo militare, di mantenere il proprio dominio globale. Perciò, costruire e mantenere basi militari statunitensi vicino ai confini cinesi e russi, è stato un elemento importante della strategia che ha lo scopo di mantenere il dominio degli Stati Uniti su tutto il mondo."
* 300.000 € = circa bilancio annuale
 
* 5 = agricoltori a tempo pieno - soci lavoratori: Paola, Stefano, Lorenzo, Cecilia e Laura
 
* 3 = responsabili a tempo parziale: Nunzia, Alberto e Carlo
 
* 390 = soci della cooperativa fra cui sovventori
 
* 190 = soci annuali che comprano gli ortaggi
 
* 47 = ettari di terreno di cui 5 a orto, 10 a seminativo (orzo, grano), 10 a trifoglio, veccia poi girasole (per rotazione), 2 a frutteto, 15 a erba medica il resto, 5 ettari, è parco comunale mantenuto dalla cooperativa
 
* 49 = tipi diversi di ortaggi
 
* 200 = parti distribuite ogni settimana per 50 settimane in un anno
 
* 558 = quintali distribuiti di ortaggi e verdure biologici, tutti naturalmente stagionali
 
* circa 6 kg in media di ortaggi per ogni parte consegnata alla settimana
 
* 15,5 € = costo medio a settimana degli ortaggi buonissimi e autenticamente biologici (2,6 € al kg)
 
* 750 € = quota media annuale consigliata
 
* 15 = quintali di orzo e grano
 
* 500 = vasetti di passata di pomodoro a 1/2 kg (il numero dipende dagli anni)
 

Versione attuale delle 21:22, 9 mag 2024

Thirty Seconds To Midnight - The Final Wake Up Call[modifica]

Genocidi

Questo film-documentario Thirty Seconds To Midnight, è un film di Regis Tremblay girato nel 2017 in associazione con Veterans for Peace, Peaceworkers, The Global Network Against Weapons and Nuclear Power, Pax Christi Maine. Sono stati intervistati gli abitanti di Ukraina, Okinawa, Hawaii, e le Isole Marshall. (Film in inglese con sottotitoli, a scelta, in inglese.)

(9:31 video) William Blum: "Questi interventi dimostrano che la politica estera americana non è stata motivata dall'imperativo morale di diffondere la libertà e la democrazia ma dai seguenti tre imperativi:

1) Diffondere i capitalismo americano. La globalizzazione alimenta il complesso militare-industriale e le banche che hanno corrotto i presidenti della Casa Bianca e il Congresso.
2) Non c'è alternativa al capitalismo. Impedire la nascita di qualsiasi società che possa fungere da esempio riuscito di alternativa al capitalismo, comunismo, socialismo o qualsiasi sistema non in linea con gli interessi americani
3) Espandere l'Impero. Espandere l’egemonia politica, economica e militare sull’intero globo (per garantire il numero 1 e 2) e per prevenire l’ascesa di qualsiasi potenza regionale che possa sfidare la supremazia americana."

David Vine Autore di United States of war

(10:21 video) David Vine: "In questo momento abbiamo circa 800 basi in circa 80 paesi in tutto il mondo. Alla fine della Guerra Fredda c'erano circa 1600 basi in circa 40 paesi e oggi ci sono circa 800 basi in circa 80 paesi. Quindi un numero crescente di paesi è occupato da basi statunitensi. Per esempio ci sono ancora quasi 200 basi in Germania, più di due decenni dopo la fine della Guerra Fredda. Ci sono più di 120 basi in Giappone, quasi 100 in Corea del Sud, 50 in Italia e decine di basi in paesi come la Gran Bretagna, la Turchia e i paesi dall’Asia, dall’America centrale e oltre

Una delle giustificazioni per questo enorme numero di basi è stata per decenni che le basi statunitensi all’estero diffondono democrazia. Ma questo avrebbe potuto avere una certa validità nei primi tempi del secondo dopoguerra in Germania, Italia e Giappone. Invece oggi troviamo basi statunitensi in più di 30 paesi guidati da regimi non democratici e spesso dittatoriali. Perciò abbiamo nostre basi che di fatto contribuiscono in alcuni casi a sostenere regimi non democratici e possono bloccare il progresso dei movimenti pro-democrazia.

Dunque, nonostante la fine della Guerra Fredda, gli Stati Uniti hanno continuato a mantenere centinaia di basi nell'Asia orientale, circondando la Cina, nonché centinaia di basi nell’Europa occidentale e sempre di più nell’Europa centrale e orientale, circondando la Russia. A mio avviso queste scelte sono incredibilmente pericolose, soprattutto quella di aumentare il numero di basi sia attorno alla Cina, sia sempre più vicine ai confini della Russia.

Noi che siano cittadini statunitensi, dovremmo pensare per un momento a come ci sentiremmo se la Russia o la Cina costruissero anche una sola base vicino ai confini degli Stati Uniti, nei Caraibi, ad esempio, o in Messico. Penso che molto presto vorremmo rispondere militarmente col rafforzare la nostra difese militari. Quindi perché dovremmo aspettarci qualcosa di diverso da Russia e Cina?

Mi sembra una strategia molto pericolosa e potenzialmente autorealizzante. In cui l'ascesa della potenza militare cinese, per esempio, si capisce come contrasto allo sviluppo delle forze militari statunitensi nell'Asia orientale. Ciò non fa altro che incoraggiare la Cina a aumentare la sua potenza militare. E questo può causare una spirale di militarismo crescente.

Mi chiedo che cosa ci sia dietro tutto questo. Sicuramente è una lotta per il controllo geopolitico e geoeconomico. Cina e Russia sono state potenze in ascesa negli ultimi dieci, quindici e venti anni. E gli Stati Uniti hanno cercato in vari modi, principalmente in modo militare, di mantenere il proprio dominio globale. Perciò, costruire e mantenere basi militari statunitensi vicino ai confini cinesi e russi, è stato un elemento importante della strategia che ha lo scopo di mantenere il dominio degli Stati Uniti su tutto il mondo."