Differenze tra le versioni di "Why Europe"
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<div style="text-align:center;">English translation, Anne Parry ed.<br />The translation is based on the second extended edition published in March 2019 by [https://www.ledizioni.it/prodotto/perche-leuropa/ Ledizioni, Milano]</div> | <div style="text-align:center;">English translation, Anne Parry ed.<br />The translation is based on the second extended edition published in March 2019 by [https://www.ledizioni.it/prodotto/perche-leuropa/ Ledizioni, Milano]</div> | ||
− | ''Antonio Padoa-Schioppa'' | + | ''Antonio Padoa-Schioppa'' Emeritus Professor at the University of Milan, APS taught History of Medieval and Modern Law, and worked on the Constitution of the European Union.<br /> |
+ | Recent publications include: A History of Law in Europe: From the Early Middle Ages to the Twentieth Century, Bologna 2016 (English edition: 2017); Verso la federazione europea? Tappe e svolte di un lungo cammino, Bologna 2014. | ||
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− | ''' | + | '''It is not easy to understand what the European Union is and what it may become; it is a complex, multi-faceted construction, the result of the recent and past history of Europe, with all its lights and shadows, tragedies and successes.<br /> |
+ | The European Union is like an unfinished cathedral. In this Conversation with a young voter we explain just what is at stake for the future of Italy, Europe and beyond, with the European elections in 2019. We need to be aware just how much of our future depends on the choices that will be made by the Member States and the EU. Young people, who are mostly in favour of a European vision of the future, must take up the call to play their part, as their role may well be decisive.''' | ||
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I dibattiti televisivi, la stampa, i messaggi trasmessi via Internet offrono un’immagine quasi sempre deformata di cosa sia e di cosa possa rappresentare oggi l’Unione europea. I tanti volumi, spesso assai pregevoli e informati, che escono ogni anno sull’Europa si rivolgono a un pubblico di lettori qualificato ma abbastanza ristretto. Nel complesso non sono frequenti, non solo in Italia, i testi destinati a lettori non specialisti e soprattutto a giovani, dai quali emergano con sufficiente chiarezza i profili di quella che può ormai considerarsi una grandiosa cattedrale, anche se tuttora in costruzione e perciò a rischio. È questa la ragione che ha indotto l’autore di questo Dialogo a cimentarsi nel tentativo di rappresentare i multiformi aspetti del progetto di integrazione europea in una forma diversa da quella di un saggio, attraverso un fitto scambio di domande e risposte con un giovane elettore che per la prima volta andrà a votare nel 2019 per il Parlamento europeo. Il peso determinante che questa elezione avrà per il futuro dell’Unione è ormai chiaro a tutti. | I dibattiti televisivi, la stampa, i messaggi trasmessi via Internet offrono un’immagine quasi sempre deformata di cosa sia e di cosa possa rappresentare oggi l’Unione europea. I tanti volumi, spesso assai pregevoli e informati, che escono ogni anno sull’Europa si rivolgono a un pubblico di lettori qualificato ma abbastanza ristretto. Nel complesso non sono frequenti, non solo in Italia, i testi destinati a lettori non specialisti e soprattutto a giovani, dai quali emergano con sufficiente chiarezza i profili di quella che può ormai considerarsi una grandiosa cattedrale, anche se tuttora in costruzione e perciò a rischio. È questa la ragione che ha indotto l’autore di questo Dialogo a cimentarsi nel tentativo di rappresentare i multiformi aspetti del progetto di integrazione europea in una forma diversa da quella di un saggio, attraverso un fitto scambio di domande e risposte con un giovane elettore che per la prima volta andrà a votare nel 2019 per il Parlamento europeo. Il peso determinante che questa elezione avrà per il futuro dell’Unione è ormai chiaro a tutti. |
Versione delle 09:24, 20 mag 2019
The translation is based on the second extended edition published in March 2019 by Ledizioni, Milano
Antonio Padoa-Schioppa Emeritus Professor at the University of Milan, APS taught History of Medieval and Modern Law, and worked on the Constitution of the European Union.
Recent publications include: A History of Law in Europe: From the Early Middle Ages to the Twentieth Century, Bologna 2016 (English edition: 2017); Verso la federazione europea? Tappe e svolte di un lungo cammino, Bologna 2014.
Summary[modifica]
It is not easy to understand what the European Union is and what it may become; it is a complex, multi-faceted construction, the result of the recent and past history of Europe, with all its lights and shadows, tragedies and successes.
The European Union is like an unfinished cathedral. In this Conversation with a young voter we explain just what is at stake for the future of Italy, Europe and beyond, with the European elections in 2019. We need to be aware just how much of our future depends on the choices that will be made by the Member States and the EU. Young people, who are mostly in favour of a European vision of the future, must take up the call to play their part, as their role may well be decisive.
Preface[modifica]
I dibattiti televisivi, la stampa, i messaggi trasmessi via Internet offrono un’immagine quasi sempre deformata di cosa sia e di cosa possa rappresentare oggi l’Unione europea. I tanti volumi, spesso assai pregevoli e informati, che escono ogni anno sull’Europa si rivolgono a un pubblico di lettori qualificato ma abbastanza ristretto. Nel complesso non sono frequenti, non solo in Italia, i testi destinati a lettori non specialisti e soprattutto a giovani, dai quali emergano con sufficiente chiarezza i profili di quella che può ormai considerarsi una grandiosa cattedrale, anche se tuttora in costruzione e perciò a rischio. È questa la ragione che ha indotto l’autore di questo Dialogo a cimentarsi nel tentativo di rappresentare i multiformi aspetti del progetto di integrazione europea in una forma diversa da quella di un saggio, attraverso un fitto scambio di domande e risposte con un giovane elettore che per la prima volta andrà a votare nel 2019 per il Parlamento europeo. Il peso determinante che questa elezione avrà per il futuro dell’Unione è ormai chiaro a tutti.
Queste pagine sono concepite come un libro da leggere – di seguito o per singoli capitoli – non come un testo di consultazione. Può stimolare approfondimenti didattici. La selettiva bibliografia e il rinvio ad alcuni Siti web possono essere utili a chi desideri approfondire le proprie conoscenze sulla vastissima tematica interdisciplinare del progetto europeo, che include l’economia, il diritto, la scienza politica e la storia. L’interconnessione tra i molteplici versanti dell’Unione europea ha imposto di richiamare in più punti l’attenzione sui medesimi nodi economici e istituzionali. Aggiungo che il maggiore spazio dedicato ad alcuni argomenti a scapito di altri – ciascuno dei quali sarebbe meritevole di approfondimenti – si deve all’intento di fornire risposte, naturalmente opinabili, a temi di particolare attualità, oggetto di vivaci polemiche, spesso non fondate sui fatti.
I problemi e le sfide attuali, che trovano nell’Italia di oggi un focolaio pericoloso; i grandi traguardi raggiunti dall’Unione europea; le strutture che li hanno resi possibili; i passi ancora da compiere; i rischi e le prospettive più ampie, che trascendono l’Europa: questi i versanti considerati. La consapevolezza di quanto l’Europa ha costruito in tre quarti di secolo, di quanto ancora manchi al completamento del grande progetto di unione e di quanto concreti siano oggi i rischi di involuzione, questi tre elementi ritengo debbano essere compresenti in ogni tentativo di sintesi.
Il Dialogo è nato da un disegno che chi scrive aveva concepito da tempo. Di Europa ho parlato e discusso da molti anni con giovani e meno giovani, con studenti e colleghi, oltre che con amiche e amici ai quali tutti sono grato. Del dialogo ho discusso con Marco Aliano, oggi studente di filosofia a Venezia (di qui il nome dell’interlocutore dell’anziano Aps, che sarei io), il quale ha cooperato con domande e con osservazioni sue proprie. Marco Bosonetto, Marco Buti, Franco Bruni, Massimo Condinanzi, Andrea Franzetti, Massimo Gaudina, Alfondo Iozzo, Lucio Levi, Antonio Longo, Alberto Majocchi, Guido Montani, Domenico Moro, Stefano Micossi, Roberto Palea, Riccardo Perissich, Michele Salvati, Doris Valente hanno gentilmente letto alcune parti del Dialogo, fornendo utili suggerimenti e rilievi. Un grazie particolare lo devo ad Anna Tempia, sin dall’inizio sostenitrice del progetto e attenta lettrice critica di queste pagine. Delle manchevolezze e degli errori residui è responsabile solo l’autore.
Ho inserito nel dialogo molti spunti, molti giudizi naturalmente opinabili, ma pur meritevoli di discussione maturati nel corso degli anni riflettendo sulla storia d’Europa, sul percorso della sua integrazione e sui nodi politici e istituzionali dell’Unione nella prospettiva del federalismo. Ognuno di essi meriterebbe approfondimenti e sviluppi che lo spazio qui disponibile non consentiva, ai quali almeno in parte rinvia la Nota bibliografica. Il testo viene presentato anche in forma di e-book. Troverà inoltre spazio nel sito internet (http://www.euwiki. it/) al quale sta lavorando Andrea Guadagni, che ringrazio sentitamente per il suo fondamentale apporto al progetto. E sarà inoltre accessibile da altri siti che vi si collegheranno. Un’ulteriore avvertenza è necessaria. Il momento (novembre 2018) nel quale il volume viene licenziato per la stampa coincide in Italia con una fase di discontinuità politica molto accentuata. Non è ancora chiaro se e in quale misura gli impegni economici e di bilancio pattuiti dal nostro Paese con l’Unione europea verranno rispettati; o se saranno invece trasgrediti, con conseguenze che potrebbero essere molto gravi non solo per l’Italia. Il testo riflette la situazione di oggi, che potrebbe essere diversa da quella di domani. Ho ritenuto che non fosse ammissibile, discutendo di Europa, tacere i rischi ai quali oggi si espone il nostro Paese. Con la viva speranza che tra qualche mese questi timori risultino ormai scongiurati. Fondamentale sarà l’elezione del Parlamento europeo del maggio 2019, che ha fornito l’occasione per la genesi del Dialogo.
Ringrazio vivamente l’editore Nicola Cavalli di Ledizioni, il quale ha condiviso il disegno che sta all’origine questo Dialogo e lo ha assecondato con liberalità e lungimiranza, in una fase tanto difficile della storia di quella grande cattedrale incompiuta che oggi rappresenta l’Unione europea.
Milano, 27 dicembre 2018
Download del testo[modifica]
Indice[modifica]
- Per cominciare
- Alcune obiezioni ricorrenti
- No all’Europa, all’euro, ai migranti? Sì alla Nazione?
- Cosa ci ha dato l’Unione
- Rischi per l’Italia, rischi per l’Europa
- Il Parlamento europeo, 2019 scadenza decisiva
III. Strutture, politiche, storia dell’Unione
- Istituzioni, leggi, decisioni, pareri e procedure dell’Unione
- Le politiche dell’Unione
- Breve storia dell’Unione, 1948-2017