Sementi contadine

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Revisione della legislazione e della politica sulle sementi[modifica]

Importanza dei semi contadini[modifica]

I semi contadini sono un pilastro dell'economia contadina e della sovranità alimentare, ed è quindi necessario promuoverli attraverso una ri-appropriazione delle pratiche ed un riconoscimento normativo.[1]

Ripristinare i rapporti a livello di comunità legati alla selezione, conservazione e scambio delle sementi ridà potere decisionale alla collettività, frena l'erosione genetica e la perdita di agrobiodiversità.[2]

Il recupero di vecchie varietà, la creazione di miscugli e di popolazioni evolutive, l'autoproduzione e scambio di sementi, la selezione partecipativa, possono promuovere la creazione e il mantenimento di variabilità che, in tempi di cambiamento climatico, è l'unica garanzia per la conservazione della produttività agricola dei nostri territori.[3]

Occorre rafforzare i sistemi di sementi contadine esistenti e favorirne di nuovi e salvaguardare il diritto dei contadini di produrre, conservare, utilizzare, scambiare e vendere i propri semi senza restrizioni.

Cosa può fare un’amministrazione a livello regionale[modifica]

Per favorire la diffusione di sementi contadine può:

  • Modificare la legislazione sulle sementi favorendo le sementi comunitarie, riconoscendo agli agricoltori, all’interno della legge regionale, il libero scambio delle sementi riprodotte nelle proprie aziende nell’ambito del mutuo soccorso agricolo. Intendiamo come sementi contadine tutte le sementi ottenute dopo semine nei campi dei contadini, sia con semente di propria origine, sia derivante da scambi contadini, sia da risemina di varietà commerciali – poiché le sementi come viventi evolvono e si diversificano nel tempo nei campi dei contadini. Ogni contadino deve avere il diritto di scambiare vendere le proprie sementi prodotte nei suoi campi, come ogni suo altro prodotto agricolo, al di fuori delle regole sementiere commerciali. Come ogni altro prodotto, è tenuto a garantirne qualità e sanità.
  • Prevedere, all'interno del prossimo PSR, espliciti canali di finanziamento per progetti comunitari di selezione delle sementi, ivi compresa la necessaria supervisione scientifica e tecnica e la formazione dei contadini coinvolti.
  • Attivare linee di finanziamento specifiche per l'apertura e allestimento di Case delle Sementi e per lo sviluppo di sistemi di produzione di sementi di origine contadina.[4]
  • Attivare campagne di sensibilizzazione e divulgazione sul tema delle sementi e della tutela della agrobiodiversità locale, anche favorendo la formazione da contadino a contadino.


Cosa può fare un’amministrazione a livello comunale[modifica]

Per favorire la diffusione di sementi contadine può:

  • Sostenere la creazione di molte Case delle Sementi comunitarie con modalità di gestione diretta da parte dei contadini locali, con possibile supporto di assistenza tecnica.
  • Concedere in uso spazi pubblici per la costituzione di Case delle Sementi.



  1. Nel 2013 sono state presentate le “Linee guida per una legge quadro sulle agricolture contadine” al termine di studi condotti dalla Campagna per una Legge sull' Agricoltura Contadina in Italia. Vedi in: https://www.agricolturacontadina.org/breve-storia-della-campagna/ Le presenti proposte di legge sono state elaborate sulla base di queste linee guida. Vedi per esempio il progetto di legge: http://documenti.camera.it/leg18/pdl/xhtml/leg.18.pdl.camera.1825.18PDL0059200.html
  2. La base del riconoscimento dell’agricoltura contadina è la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei contadini e delle altre persone che lavorano nelle zone rurali (Declaration on the Rights of Peasants and Other People Working in Rural Areas) del 2018. Testo originale: http://undocs.org/A/C.3/73/L.30. Traduzione italiana: https://www.assorurale.it/archivio/il_libro_illustrato_della_dichiarazione_nazioni_un.html Vedi i commenti su: https://www.assorurale.it/archivio/comunicato_stampa_ari-1.html https://www.slowfood.it/voglio-fare-il-contadino-voglio-essere-contadina/https://www.agricolturacontadina.org/diritti-dei-contadini-lonu-da-il-via-libera-alla-dichiarazione/https://www.osservatoriodiritti.it/2018/10/15/diritti-dei-contadini-dichiarazione-onu/https://www.ilcambiamento.it/articoli/ari-l-italia-recepisca-la-dichiarazione-dell-onu-sui-diritti-dei-contadini
  3. La resilienza di fronte al cambiamento climatico non può essere assicurata dalle varietà commerciali dei semi perché sono uniformi geneticamente. Solo i semi contadini capaci di adattarsi possono assicurarci la necessaria sicurezza alimentare futura. Vedi: https://www.assorurale.it/aree-e-gruppi-di-lavoro/biodiversita-e-sementi/ . Vedi anche lo studio del movimento Navdayana: https://navdanyainternational.org/it/publications/la-legge-sel-seme/ Per uno studio sull’impartto delle politiche commerciali a livello mondiale vedi: https://navdanyainternational.org/it/publications/sintesi-del-rapporto-gates-to-a-global-empire/ Vedi anche: https://vimeo.com/515202075
  4. Vedi: https://www.assorurale.it/wp-content/uploads/2020/12/3_-_case_sementi.pdf “Poichè l’anima delle case sementi è costruire un’autonomia collettiva sulle sementi essa lavora per tornare ad essere maestri di semente e non semplici consumatori.